Leno, percepiva il reddito di cittadinanza ma era ai domiciliari
Indagine della Procura dopo una soffiata. Nei guai marito, moglie e dipendente del Caf Acli
RDC AI DOMICILIARI
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Settemila euro li aveva già messi in tasca. Stando in casa agli arresti domiciliari. E avrebbe potuto continuare a ottenere denaro con cadenza mensile se una soffiata non avesse fatto scattare l’indagine della Procura.
Gli inquirenti hanno portato alla luce un caso di reddito di cittadinanza percepito indebitamente. Da un detenuto. Siamo a Leno e l’inchiesta ha travolto una dipendente dell’ufficio del Caf Acli del paese e una coppia. La moglie ha gestito la pratica per il marito che sta scontando in detenzione domiciliare una condanna...
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