Leno, dopo sette mesi (e parecchi malumori) riapre via Badia

«Finalmente». Con quest’unico avverbio messo all’inizio del suo discorso, la sindaca di Leno Cristina Tedaldi ha sintetizzato alla perfezione un dato oggettivo e un sentimento comune. Il dato oggettivo è presto detto: finalmente, dopo oltre 7 mesi di chiusura, e dopo un intervento da 700mila euro che ha riguardato sia il sottosuolo sia la superficie, ieri è stata riaperta al traffico via Badia, una sorta di colonna vertebrale della viabilità locale, che «sostiene» il traffico di tutti coloro che vanno da nord a sud del paese.

Chiaro anche il sentimento comune: la riapertura della strada ha finalmente messo una pietra sui malumori di cittadini e commercianti, stanchi di questa chiusura che, meglio precisarlo, non è da imputare agli amministratori, i quali, al contrario, hanno fatto tutto il possibile per accorciare i tempi.

Molti imprevisti

«Il fatto è - ha spiegato il sindaco - che non pochi imprevisti hanno ritardato di qualche settimana la chiusura del cantiere: scarichi abusivi, una linea della fibra ottica che non risultava, materiale in arrivo (dall’altra parte dell’oceano) che non arrivava, e anche quando arrivava non ci veniva consegnato... Ringrazio quanti hanno collaborato a questo progetto e quanti, a cominciare dai commercianti della via, hanno avuto pazienza». E se l’assessore Ermanno Udeschini, che ha seguito il progetto in prima persona, ha spiegato alcuni particolari tecnico burocratici dell’intervento, don Davide Colombi ha benedetto i presenti «e tutti quanti passeranno su questa strada».

Ora che la rinnovata via Badia risplende di luce propria, si può guardare al futuro. «Molti cittadini - ha detto Tedaldi - hanno chiesto quando metteremo mano alla piazza». «Su questo intervento abbiamo le idee chiare - ci ha confidato in separata sede Udeschini -, ma se ne riparlerà nella prossima consigliatura». Considerando che in primavera ci saranno le Amministrative, l’attesa potrebbe anche non andare alle calende greche.

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