Bassa

Le Vele, si indaga per crollo colposo

Tutte le strutture saranno sottoposte a controlli di sicurezza scrupolosi. La Procura intanto indaga per crollo colposo
INDAGINI PER CROLLO COLPOSO
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I Vigili del Fuoco nelle scorse ore hanno messo in sicurezza tutta l’area, che è stata transennata e sequestrata. Nel frattempo la Procura ha aperto un fascicolo per crollo colposo. All'interno del parco acquatico Le Vele di San Gervasio, all'indomani del collasso della palazzina, di cui ora restano solo macerie, l'imperativo è «fare chiarezza». 

L’atto notarile che ha sancito l’ultimo passaggio di proprietà del parco, dopo un’asta, è datato 21 luglio. Neppure un mese dopo, la cordata di imprenditori guidata da Silvio Favagrossa si è vista letteralmente cadere a pezzi un edificio del parco. Anche per questo nelle prossime ore verranno per scrupolo controllate tutta la documentazione tecnica e tutte le strutture delle Vele, scivoli compresi. «Non ci spieghiamo cosa possa essere successo, non potevamo sapere – ha detto Silvio Favagrossa -. Abbiamo conferito un incarico ad un tecnico che verificherà le condizioni di tutte le strutture del parco».

Dalla proprietà assicurano: nella palazzina non c’era alcun segno di cedimento, nessuna crepa o mattonella fuori posto. «Lecita – viene detto – la preoccupazione delle famiglie». Oggi il parco ha staccato circa il 30% di biglietti in meno, anche se l’attività continua come sempre. Solo all’area del crollo è vitato l’accesso. Proprio per garantire la sicurezza degli ospiti si stanno facendo tutti i controlli richiesti dal caso. 

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