Ladri di arnie fanno sparire un milione di api

Ladri di arnie in azione nella Bassa: quasi un milione le api rubate. Sono tre i furti messi a segno in meno di un mese ai danni dell’apicoltore Alberto Tomasoni ed è stato proprio lui ad accorgersi delle continue sparizioni, avvenute a poche settimane di distanza.
«A metà dicembre - tiene a precisare Tomasoni - mi hanno fatto sparire cinque arnie a Trignano di San Paolo, una settimana dopo una ad Azzano Mella e pochi giorni fa me ne hanno rubate sette sempre nella frazione».
Tomasoni, titolare della azienda «Apicoltura Presolana», è proprietario di circa trecento famiglie di api che da cinque anni sono collocate in vari comuni della provincia, da Verolavecchia fino ad Azzano. «Delle sessanta arnie che avevo a Trignano me ne sono rimaste quarantotto - racconta -. Queste continue sparizioni sono danni economici non solo per le attrezzature costose che spariscono insieme agli insetti, ma anche per la mancata produzione che ne consegue».
Un furto quindi da parecchie migliaia di euro messo a segno, secondo Tomasoni, da persone esperte del settore. «Sono convinto che chi si è portato via le mie arnie - spiega l’apicoltore - non abbia preso le prime che gli capitavano, ma le abbia scelte con molta cura e infatti se ne è andato con quelle più belle. Inoltre è sicuramente qualcuno che conosce questi posti: prima di caricarle in auto hanno dovuto trasportarle a piedi per duecento metri perché il terreno dove si trovavano è ben nascosto e inaccessibile alle auto se non si ha la chiave del lucchetto».
Tomasoni ha già sporto denuncia, ma lancia comunque un appello ai ladri. «Invito chi mi ha fatto sparire le arnie a riportarmele - conclude - ho forti sospetti su chi possa essere stato e sto raccogliendo prove». Un problema, quello dei furti di arnie, molto diffuso: sono parecchi infatti gli apicoltori che lamentano le sparizioni di alcune arnie.
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