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La vedova Raccagni: «Da oggi ho più fiducia nella giustizia»

Parla la vedova di Pietro Raccagni e commenta la sentenza. «Da oggi ho più fiducia nella giustizia, ma nessuno mi ridarà mio marito»
Federica Pagani
Federica Pagani
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«Da oggi ho più fiducia nella giustizia». Sono queste le prime parole di Federica Pagani, la vedova del macellaio Pietro Raccagni, all'uscita dall'aula in cui nel pomeriggio la Corte d'Appello di Brescia ha condannato a pene più severe i quattro componenti della banda che durante la rapina in villa colpirono il marito, morto 11 giorni dopo in ospedale.

«Temevo che potessero scagionarli, invece sono arrivate condanne più pesanti. Ora si vedrà in Cassazione, ma intanto sono soddisfatta, anche se purtroppo nessuno mi ridarà mio marito».

 

 

Per la morte di Raccagni la corte ha condannato Vitor Lleshi a 15 anni e 6 mesi rispetto ai 12 di primo grado, 16 anni, 6 mesi e 20 giorni per Ergren Cullahj (13 in primo grado), 15 anni e 6 mesi per Pjeter Lleshi (13 anni in primo grado) e 14 anni e 4 mesi per Erion Luli (erano 10 anni e 10mesi in primo grado).

 

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