La storia dell’Avis nel «Lunare»

Uscendo temporaneamente dal consueto schema che lo contraddistingue, «El Lunare Gambarès» affronterà il 2015 con una veste tutta nuova. Lascia il suo carattere originario di almanacco testimone di fatti, vicissitudini e tradizioni per dedicarsi quasi integralmente al percorso del sodalizio che l’ha ideato, pubblicato e distribuito: l’Avis locale.
Infatti il calendario che sta entrando nelle case dei gambaresi per l’anno che verrà celebra il prestigioso traguardo dell’associazione, il 50esimo anniversario di vita. Una ricorrenza che verrà festeggiata con una serie di iniziative. Tanto merita infatti il sodalizio che si è distinto per i molteplici atti di solidarietà.
Il calendario, insomma, ripercorre le varie tappe di un cammino avviato nel maggio del 1965. Un itinerario ricco di esempi positivi e di donazioni, tanto che è possibile paragonare l’associazione a una locomotiva sulla quale regolarmente hanno preso posto nuovi passeggeri a sostituire chi era obbligato a scendere. Tutte persone con i medesimi ideali e propositi. Gli scampoli di passato, le storie di paese e i personaggi caratteristici del borgo in questa pubblicazione hanno quindi lasciato posto alla rievocazione dei momenti che hanno segnato la vita associativa dell’Avis dall’atto di fondazione ai nostri giorni. Tante foto completano le pagine insieme ad annotazioni e cronache del trascorso, celebrazioni e anniversari, tutti descritti nei riquadri dal titolo «Appunti Avis».
Nonostante l’edizione sia concentrata ad annunciare le cinquanta primavere del sodalizio, il curatore storico del lunario, il maestro Ferruccio Mor, non ha trascurato di inserire puntualmente ogni mese alcune «Brise de dialét» ossia i modi di dire, proverbi e aneddoti in dialetto come a richiamare l’originaria impronta de «El Lunare Gambarès» che nel 2016 recupererà la sua veste tradizionale.
Bruno Manenti
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato