La birra della Fenice dagli Orzi alla conquista del mondo

La birra del birrificio «La Fenice» spicca il volo e conquista la «Beer Attraction 2017», fiera internazionale dedicata alle specialità birraie, birre artigianali, food e tecnologie, tenutasi a Rimini dal 18 al 21 febbraio 2017.
«Dopo il buon esordio dell’anno scorso, con il secondo posto nella categoria "Birre alla frutta", ottenuto grazie all’Orceana, una birra alla ciliegia - racconta un raggiante Ruben Gallia (socio fondatore del birrificio artigianale La Fenice di Orzinuovi) - quest’anno, con l’Ira Brut ci siamo piazzati al primo posto nella categoria IGA (Italian Grape Ale), ovvero birre che contengono uve o mosto d’uva nella ricetta. Per noi - prosegue Ruben - è motivo di grande soddisfazione, se si pensa che alla manifestazione erano presenti ben 300 birrifici artigianali e più di 1300 tipologie di birra suddivise in 29 categorie». A decretare il successo della «bionda bresciana» sono stati i giudici del Bjcp (Beer Judge Certification Program).
Ma cosa c’è alla base di questo successo? «Un’amicizia di lunga data - spiega Ruben -, infatti l’Ira Brut è frutto della collaborazione con l’azienda agricola La Manèga di Gussago di Giampiero Rizzini, amico dai tempi del liceo. L’idea di sperimentare questa birra è arrivata durante una vacanza insieme».
Così, dall’amicizia tra Ruben e Giampietro, ma soprattutto dalla fermentazione del mosto del Franciacorta Brut della Manèga, unito a quello della birra Ira, storica Pils della Fenice, nasce Ira Brut: limpidissima, dorata, fruttata e con una lieve nota maltata, con un retrogusto in cui si fondono, ma non si confondono, la dolcezza del malto, l’acidità del vino e le note leggermente amare del luppolo.
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