L'ultimo saluto a Andrea, morto a 19 anni in un incidente

Un profondo senso di tristezza, di sgomento e di incredulità avvolge dall'altra sera la comunità di Isorella per la perdita di Andrea Andreoletti, il giovane 19enne prematuramente strappato alla vita in un incidente stradale lungo la sp 29, in territorio di Visano.

La salma è stata ricomposta nell’abitazione del giovane, in via IV Novembre. Qui stasera alle 20 sarà celebrata la veglia funebre e da qui, alle 14.15, domani pomeriggio, giovedì, partirà il corteo che raggiungerà la chiesa parrocchiale, dove sarà celebrato l'estremo saluto. E saranno in molti a stringersi attorno alla mamma Brigida, al papà Achille, alla nonna Palmira, la nuova famiglia in cui Andrea era cresciuto dopo l'infanzia in Romania, suo paese natale.

Era giunto in Italia nei primi anni di vita; a Isorella aveva frequentato la scuola elementare e media. E alcuni suoi compagni di classe lo ricordano come «un ragazzo sereno, con cui era piacevole trascorrere le ore e stare in compagnia con quel suo carattere un po' timido, un po' originale e creativo». Poi il percorso della scuola superiore fino al conseguimento della qualifica e al posto di lavoro come apprendista.

Le motociclette e il karate erano le sue due grandi passioni, specialmente la seconda, coltivata nel Gruppo sportivo karate a Gambara: «Andrea - ricorda il suo istruttore Claudio - era un ragazzo disponibile, dotato di buona volontà tanto da aver conseguito al cintura nera; da alcuni mesi seguiva i bambini più piccoli». Andrea ha perso la vita uscendo di strada con la sua auto, una Fiat Panda, che ha terminato la corsa contro un albero: il giovane è deceduto sul colpo.