Bassa

In piazza con noi si accomoda nel salotto di Castegnato

Domenica alle 11 la diretta di Teletutto dal paese della Bassa. Riflettori accesi su arte e tante eccellenze locali
LA PIAZZA A CASTEGNATO
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Domenica 26 settembre dalle 11, «In Piazza con noi», il celebre programma trasmesso in diretta su Teletutto (canale 12 del digitale terrestre, in streaming su teletutto.it e anche sul nostro sito) sarà a Castegnato. Si siederà nello spazio comodo e rettangolare dietro al municipio, al suo meridione, salutando i castegnatesi, il patrono San Vitale che dorme nella sua teca completa in un altare della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista ed è onorato ogni maggio con preghiere, promesse, richieste. Ai tempi di una forte gelsicoltura, le contadine portavano le foglie e le sfioravano sul vetro-casa di San Vitale.

Il sindaco Gianluca Cominassi ci ospita con premure intense, soddisfa ogni nostra richiesta e quando Clara Camplani e Marco Recalcati chiedono dell’ultima azienda da visitare, delle scuole in costruzione coperte di legni antisismici tantissimi da calcolare, degli Apostoli di Angelo Paglia, delle pale di Sante Cattaneo, del Quartiere, di palazzo Panzerini e della domus dei De Leone dove ci sono i segni del quartiere generale di Vittorio Emanuele II e Napoleone III il 14 giugno 1859, dopo l’entrata trionfale di Milano e la battaglia di Solferino e San Martino di lì a 10 giorni, lui, il primo cittadino, insieme alla operosità del vicesindaco Patrizia Turelli ti accompagna con la cordialità di un vecchio compagno di scuola. E così piace sostare a Castegnato e capire come sia una comunità pienamente dentro la Franciacorta e però in grado di adattarsi facilmente a un’economia mista non esagerata, misurata su quanto serve, ma senza complessi di inferiorità nei confronti di nessun vicino di casa.

Dunque, il presidente Mattarella, venuto al camposanto di Castegnato nel novembre dei Morti, ricco di pietà quando seppe di tante morti di Covid e di quella croce del dalignese Ettore Calvelli, scultore di estrema dignità artistica, portata via da qualcuno, sapeva già di calpestare la terra di San Vitale e di personaggi centrali del Risorgimento. Di più, la terra di quella gente cosiddetta normale che costituisce la colonna vertebrale della nazione e dello Stato.

Salutiamo il camposanto, parliamo con i non pochi visitatori del tardo pomeriggio, entriamo all’oratorio, risalutiamo il municipio e il parco delle Rimembranze dove i 46 martiri della Prima guerra mondiale furono onorati dall’area gratuita del conte Ippolito Calini e da un numero di essenze arboree con targa una per ciascuno e dal bassorilievo di Claudio Botta da Manerbio, artista importante allievo del più importante Domenico Ghidoni da Ospitaletto. Domenica, alle 11, «In piazza con noi» ritorna a Castegnato e punta sull’aperto siccome, al peggio, portici amici circondano il buon posto.

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