Bassa

In paese, fra i campi, lungo l’Oglio: nella Bassa 252 km di piste ciclabili

La ricerca condotta in 25 Comuni da Fondazione Cogeme e Università statale per una Pianura sostenibile
La previsione è di tracciare altri 234 chilometri di piste ciclabili nella Bassa © www.giornaledibrescia.it
La previsione è di tracciare altri 234 chilometri di piste ciclabili nella Bassa © www.giornaledibrescia.it
AA

Un reticolo di oltre 252 chilometri. Più o meno come da Brescia a Torino. Con la previsione, nei prossimi anni, di tracciare altri 234 chilometri da percorrere in sicurezza sulle due ruote. Parliamo delle piste ciclabili nella pianura ovest bresciana. La rete si riferisce a 25 Comuni della Bassa, racchiusi tra il fiume Oglio, la Franciacorta e il Mella. Un territorio di quasi 500 kmq dove vivono 170mila persone. Fondazione Cogeme, in collaborazione con l’Università di Brescia e l’ausilio dell’associazione dei Comuni Terre Basse, ha realizzato la mappatura della sua rete ciclabile. Un’altra tappa del lungo viaggio che la Fondazione ha avviato da molti anni verso la meta di una «Pianura sostenibile».

Università

Lo studio è stato condotto dalle docenti Anna Richiedei e Michèle Pezzagno con la supervisione scientifica del prof. Maurizio Tira, da sempre regista di «Pianura sostenibile»: ricerche, analisi, suggerimenti per una migliore qualità di vita dei cittadini e dell’ambiente. Anche in questo caso si è partiti dalla verifica dell’esistente. Operazione non semplice. Bisognava raccogliere i dati disponibili di Regione, Provincia e Comuni, confermare la loro esattezza, classificare le piste secondo importanza e caratteristiche. È nata una mappa precisa, disponibile paese per paese sul sito www.pianurasostenibile.eu nella sezione monitoraggi mobilità. Il report sarà presentato ad amministratori comunali e cittadini lunedì 20 a Castel Mella e giovedì 7 dicembre a Borgo San Giacomo.

La tipologia

Innanzitutto la tipologia della rete. Gli itinerari ciclo-pedonali sovralocali (riconosciuti da Regione e Provincia) si estendono per poco meno di 100 km; la somma dei percorsi di interesse comunale, invece, vale quasi 153 km. Orzinuovi (18,2 km), Borgo San Giacomo (15,4 Km), Quinzano (9,4 km) sono i tre paesi con la maggiore estensione di piste del primo tipo: si tratta della ciclabile lungo il fiume Oglio, inserita nel Parco fluviale. Una decina fra i Comuni considerati sono poco o per nulla toccati da itinerari sovralocali.

Tutti i paesi, invece, sono interessati da percorsi comunali: si va dai 500 metri di Longhena agli oltre 23 km di Chiari. L’estensione maggiore, rispetto ai cittadini, si trova a Villachiara (3,33 km ogni mille abitanti) seguita da Rudiano (2,36), Berlingo (2,27), Barbariga (2,22), Maclodio (2,21) e Torbole Casaglia (2,17). Il rapporto fra rete ciclabili e superficie territoriale, invece, premia Roncadelle (157,2 km/100 kmq), Rudiano (141,4), Berlingo (135,7), Torbole Casaglia (103,8) e Castel Mella (99,3).

In futuro

Nel suo insieme, i 25 Comuni hanno una densità di percorsi ciclo-pedonali rispetto alla popolazione di 1,16 km ogni mille abitanti. Per fare un confronto, a Brescia il rapporto è di 1,53. Nella recente classifica sull’Ecosistema Urbano del Sole 24 Ore, in Italia la città con più piste ciclabili è Mantova (4,1 km ogni mille abitanti) seguita da Reggio Emilia (4 km).

Se si considera invece l’estensione amministrativa, i paesi di Pianura sostenibile contano circa 39 km ogni 100 kmq. È interessante l’analisi offerta dal report sulla classe dei percorsi. L’83% è promiscuo, vale a dire disponibile sia per i pedoni che per i ciclisti. Soltanto nel 6,2% dei casi si tratta di corsie su carreggiata riservate specificamente alle due ruote; ancora meno diffuse, il 4%, sono le piste ciclabili percorribili in sede separata, le più sicure perché con spartitraffico fisicamente invalicabili.

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia