Bassa

«Imprenditori, aiutatemi a dare una mano ai poveri»

«Imprenditori del paese, datemi una mano»: questo l'appello del sindaco di Travagliato Renato Pasinetti.
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«Imprenditori del paese, datemi una mano». È questo l’sos di un sindaco a fronte di una crisi che morde sempre più, soprattutto le famiglie, e che non sembra voler mollare la presa.

Il 2013, vero e proprio annus horribilis, è ormai alle spalle. Non resta che sperare nel 2014. Una situazione di difficoltà avvertita soprattutto nei paesi, dove gli amministratori comunali hanno quotidianamente a che fare e direttamente, senza filtri o intermediari, con situazioni al limite. E allora a Travagliato il sindaco Renato Pasinetti non ce la fa più e decide di chiedere aiuto, attraverso una lettera, agli imprenditori del paese.

«Caro imprenditore, ti scrivo questa lettera perché mi trovo in grande difficoltà», proprio questo l’incipit della comunicazione. Pasinetti riconosce dapprima i meriti e le avversità che i vari imprenditori affrontano quotidianamente: concorrenza, difficoltà finanziaria, burocrazia esasperata e tasse varie. Poi espone la situazione del paese. «A Travagliato abbiamo più di 200 famiglie in gravi difficoltà economica - prosegue il sindaco -, persone che ormai da molti mesi non riescono a pagare l’affitto e sono sotto sfratto; non riescono a pagare la rata del mutuo, con la banca che li pressa; non riescono a comprarsi da mangiare (vengono distribuiti 130 pacchi alimentari); a molti è stato tagliato il metano e sono quindi al freddo e cucinano con fornelli elettrici, non pagano per l’acqua e i rifiuti. Il Comune fa quello che può, come le associazioni di volontariato. La situazione sta però diventando ingestibile».

Il sindaco quindi lancia un appello: «Esiste la possibilità di far lavorare delle persone anche poche ore alla settimana tramite i voucher dell’Inps. Senza altri impegni burocratici, con copertura da ogni responsabilità». Molte delle persone che chiedono aiuto infatti si accontenterebbero anche di fare piccoli lavori: spazzare i piazzali, raccogliere rifiuti, strappare erbacce, fare le pulizie agli uffici. Credo si possa trovare qualche lavoretto da far fare a una persona sfortunata per qualche ora alla settimana, un lavoro che per quanto saltuario potrebbe essere fondamentale in un momento di grave difficoltà».

Per tutti coloro che fossero interessati a sposare l’iniziativa proposta dal sindaco e dall’Amministrazione, è possibile inviare direttamente a Pasinetti l’adesione, alla mail sindaco@comune.travagliato.bs.it. Sarà necessario specificare quante persone si possono impiegare, per quante ore, per quanti giorni e per che tipo di attività. Il Comune fornirà poi una lista di nominativi che saranno selezionati dall’imprenditore stesso dopo una serie di colloqui.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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