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Il giovanissimo talento di Emma: a 16 anni scrive il secondo romanzo

Si intitola «Memorie di un fiore di campo» e sarà presentato all’anfiteatro di Verolavecchia
L’autrice Emma Cremaschini con il nuovo libro - © www.giornaledibrescia.it
L’autrice Emma Cremaschini con il nuovo libro - © www.giornaledibrescia.it
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Un viaggio nella vita di un uomo solitario, nel passato, nella Resistenza e nei suoi sentimenti sono il principio motore del libro «Memorie di un fiore di campo» (LuoghInteriori), il secondo romanzo di Emma Cremaschini, 16 anni, di Verolavecchia. Emma, studentessa liceale, ama scrivere e la sua creatività è sempre in movimento, tanto è vero che dopo il primo libro «Ti porto con me», (finalista del premio letterario «Città di Castello 2020»), la scorsa estate ha deciso di dare vita a una nuova storia, diventata un romanzo che sarà presentato lunedì 27 giugno all’anfiteatro di Verolavecchia, alle 20.45: con l’autrice ci sarà anche il suo editore Antonio Vella.

Questa volta Emma non ha scelto una ragazzina come protagonista, ma un anziano solitario di nome Ettore che un bel giorno a Londra, dove vive da tempo, decide di raccontare la sua vita allo Speakers’ corner, l’angolo di Hyde Park, nel quale ogni persona può dire la sua.

La storia

Emma ci dice che ha voluto raccontare la storia di un uomo della terza età, solo e che in un momento delicato del suo vivere decide di parlare di sé a degli sconosciuti narrando i propri amori, la guerra e le nuove opportunità. Il tutto crea una narrazione avvincente, nella quale sono presenti l’emotività e anche l’indagine del cuore e del sentimento umano. «Per questa nuova vicenda ho invece avuto maggiore libertà di azione, di ricerca e di fantasia, uniti sempre a un pizzico di realtà storica e del mondo che mi circonda e che amo raccontare». E non a caso Ettore è sì un personaggio di finzione, ma per dargli vita, Emma ha preso spunto da un anziano signore incontrato al mare qualche tempo fa: «Mi colpì molto vedere quel signore sempre solo al tavolo del pranzo, in spiaggia. Oltre al suo essere solo, fu quella bontà che emanava dai suoi modi di fare a impressionarmi e a darmi i giusti elementi per creare Ettore.

La presentazione di «Memorie di un fiore di campo» è promossa dalla Biblioteca, dal Comune ed è a ingresso libero. In caso di pioggia l’evento si terrà all’auditorium della Bcc di Brescia a Verolavecchia, in via Vittorio Veneto 58.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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