Il gheppio è salvo. E vola a Canale 5

Tutto ha inizio in un buco antico della torre del castello di Padernello dove, da cinque anni, una femmina di gheppio ha trovato posto per il nido. L’ornitologo Mario Caffi segue la coppia da un lustro, nidificazione dopo nidificazione. Sino alla primavera del 2012, mese di maggio.
Nell’anfratto la femmina ha deposto sei uova che cova con amore.

L'ornitologo dopo la schiusa trova un uovo ai piedi dell’alta torre, infecondo, e un pullo caduto dal nido, ancora vivo ma in pessime condizioni. Bisogna curarlo, alimentarlo. Caffi affida il piccolo gheppio a Sarah Conti, che abita a Farfengo (Borgo San Giacomo) perché, dice, ci vogliono mani e cuore femminile per riuscire nella difficile impresa. Sarah accetta la sfida. L’alimentazione per un piccolo selvatico di questa specie non è uno scherzo: ci vuole carne fresca, selvatica.

I due amici s’impegnano allo spasimo, chiedono alle guardie venatorie della Provincia qualche colombo abbattuto perché in esubero, recuperano uccellini schiacciati dalle automobili sulle strade... Un’impresa! Ma il piccolo ce la fa, cresce, mangia, e vive in una cassetta nido all’aperto. Dopo venti giorni l’uccello è ricoperto di piume e di forza. Potrebbe volare via quando vuole, ma non se ne va. Si è legato a Sarah, e la donna a lui, morbosamente al punto che, quando il ventottesimo giorno il gheppio s’invola, Sarah chiama Caffi piangendo: «Se ne è andato, non tornerà più».

Invece, due giorni dopo, il rapace torna a casa. Nel frattempo la Conti ha realizzato una serie di riprese filmiche, sin dal primo giorno, e durante tutto l’iter di riabilitazione e allevamento, una documentazione talmente riuscita che i due decidono di proporla a Mediaset. Sbrigano le pratiche, fanno la proposta, raccontano la storia del gheppio. Qualche giorno fa squilla il telefono: è Canale 5 che li vuole a Milano per il provino. I due ci vanno. La storia piace. E verrà raccontata in un programma che parlerà di natura, a settembre, condotto da Cristina Chiabotto, ex Miss Italia.