Bassa

Il farro dei piccoli agricoltori di San Paolo arriverà sulle tavole delle famiglie

Si è concluso il progetto di semina e raccolta avviato con i bambini delle classi quinte
I bimbi di San Paolo impegnati nella raccolta del farro
I bimbi di San Paolo impegnati nella raccolta del farro
AA

È giunta l’ora della raccolta. Genitori e ormai ex alunni delle classi quinte hanno infatti raccolto il frutto della loro «semina didattica». Un’esperienza che ha preso il via il 29 ottobre dello scorso anno, quando la neo costituita associazione «Pagus Farraticanus», le maestre e i volontari del Comune, hanno coinvolto gli alunni delle classi quinte della scuola Anna Frank di San Paolo nella semina del farro avvenuta in un terreno di proprietà comunale. «È stato un esperimento didattico in cui qualcuno non credeva - ha commentato il sindaco Giancarla Zernini -. Invece è stato un grande successo e, a distanza di otto mesi, il farro seminato dai piccoli finirà sulle nostre tavole».

Il progetto

Ad aiutare gli alunni di quinta elementare sono stati i loro genitori, guidati da un esperto agricoltore. «Anche la raccolta, così come la semina - sottolinea il primo cittadino di San Paolo - è stata una giornata interessante. Il farro è stato tagliato, spigolato e caricato sul carro grazie all’aiuto di un esperto agricoltore di Cremezzano, intervenuto con la sua vecchia "Bcs" e con il suo "benot"in quella che si è rivelata una bellissima ed entusiasmante giornata».

E non è tutto. «Fra pochi giorni - conclude Zernini - verrà raccolto anche il farro seminato nel campo, preso in affitto dall’associazione "Pagus Farraticanus", per poter disporre del prodotto da promuovere in varie manifestazioni per far conoscere la tradizione e la storia del nostro comune quale villaggio dedito, in epoca romana, alla produzione del farro. Un grazie sincero ai membri dell’associazione e a chi lavora per fare conoscere San Paolo con convinzione e un pizzico di fantasia».

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia