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Il Comune di Leno produrrà energia green

Il Consiglio comunale dice sì alla comunità di energie rinnovabili: presto l’apertura anche ad aziende e privati
I pannelli fotovoltaici verranno installatati su tutti gli edifici comunali - © www.giornaledibrescia.it
I pannelli fotovoltaici verranno installatati su tutti gli edifici comunali - © www.giornaledibrescia.it
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Leno ha istituito la sua Cer, la Comunità di energie rinnovabili. L’ha ufficializzato lunedì sera il Consiglio comunale, che all’unanimità (segno che il problema dell’energia è veramente sentito) ha dato l’ok a questa nuova entità giuridica, che all’inizio avrà come unico soggetto il Comune di Leno, ma che poi coinvolgerà aziende e privati.

La Comunità, infatti, è un insieme di utenti che si organizzano per produrre, condividere, consumare e accumulare l’energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili. «All’estero - spiega la sindaca Cristina Tedaldi - questa è una pratica oramai consolidata; in Italia, invece, siamo in ritardo. Al momento le regioni stanno normando e cercando di far partire queste realtà. Così, senza aspettare più di tanto, convinti della bontà della proposta, abbiamo deciso di partire con la nostra Comunità energetica».

Il progetto, «del quale se ne sta occupando GardaUno, di cui siamo soci, prevede la copertura e l’installazione di pannelli fotovoltaici di tutti gli immobili di nostra proprietà. L’intenzione è di far nascere una Comunità energetica che all’inizio avrà come unico soggetto il Comune di Leno, ma che poi verrà ampliata anche ai privati. La proposta è aperta a tutti: a coloro che già hanno il fotovoltaico, a coloro che hanno intenzione di metterlo e pure a coloro che non ce l’hanno».

L’iter

Anche se il percorso è lungo, il progetto è già a buon punto: «Abbiamo già fatto tutti i sopralluoghi - continua il primo cittadino - ed abbiamo pure individuato gli edifici dove mettere il fotovoltaico. A lavori ultimati dovrebbe produrre energia per quasi 700 kilowattora. Naturalmente gli impianti costano: anche per questo speriamo che Regione Lombardia possa contribuire alla spesa di realizzazione».

In ogni caso, la Comunità si farà, «perché - assicura Cristina Tedaldi -, oltre a produrre energia pulita, oltre a minori spese, ci saranno anche delle premialità: un tot di euro al kw, che le amministrazioni comunali potranno decidere come spendere, anche sotto forma di servizi ai cittadini. Potremmo, ma è solo un esempio, abbassare le rette della mensa scolastica, oppure offrire il trasporto gratuito ai nostri studenti...».

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