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Il Casoncello è l'unica cosa che conta: fiera di Barbariga al via

Da oggi a domenica quattro giorni ricchi di iniziative: il programma
I CASONCELLI DI BARBARIGA
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Se oggi Barbariga fa rima con casoncello è (anche) merito di un gruppo di ragazzi che, a inizio anni ’80, si inventarono di trasformare un alimento povero nel simbolo del loro paese. Oggi attorno al casoncello ruota un’intera economia ma anche il welfare della comunità, spiega Norberto Rosini.

«Il casoncello non è importante, il casoncello è l’unica cosa che conta» dice il sindaco Giacomo Uccelli, parafrasando Boniperti. Nel 2004 il casoncello era prodotto in un piccolo pastificio. Fatturato: 60mila euro. Oggi vi sono sei laboratori artigianali, dove lavorano più di cento donne, per un giro d’affari tra i 15 e i 17 milioni di euro. Un fenomeno unico, spiega il primo cittadino, cresciuto insieme alla Fiera del casoncello.

Il programma. L’edizione 2019 della Fiera scatterà oggi e terminerà domenica, al Palatenda: 4 giorni ricchi di iniziative. Come sempre il ricavato servirà per finanziare le 10 associazioni del territorio che operano nel sociale. Il programma è stato svelato l'altro ieri, in Broletto. «Barbariga - ha detto il vicepresidente della Provincia Guido Galperti - è riuscita a dar vita a un piccolo distretto eno-gastronomico. Il casoncello è diventato "volano" di crescita economica». 

L’edizione passata i coperti sono stati più di 10mila. Quest’anno si punta a fare meglio. Si parte giovedì, alle 19.30, con l’apertura degli stand: oltre ai casoncelli, gnocco fritto e musica. Venerdì e sabato sera spiedo, casoncelli e concerti. Domenica il clou: in’intera giornata di festa, con apertura degli stand dalle 11, pranzo e cena, lancio paracadutisti (14.30), tour turistici in elicottero, gonfiabili per i bambini, gara di Morra (ore 15), visite guidate alle chiese e ai monumenti. Domenica verrà anche sancito il «matrimonio» con l’olio di Marone per una versione light del casoncello. In mattinata si terrà anche il 2° memoria Nicola Piceni, un giro in scooter per ricordare il ragazzo morto due anni fa e raccogliere fondi per l’istituto dei tumori di Milano.

 

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