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Green Hill: migliaia di mail per l'affido dei cani

Grande mobilitazione del popolo del web per chiedere via mail che i 2.700 beagle di Green Hill vengano dati in affido giudiziario.
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Grande mobilitazione del popolo del web per chiedere via mail che i 2.700 beagle di Green Hill vengano dati dalla procura della repubblica di Brescia in affido giudiziario ad un’associazione animalista riconosciuta, o ad un gruppo di persone esperte.

È quanto afferma una nota dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa), secondo cui la casella mail della procura di Brescia è stata sommersa da migliaia di e-mail con le quali si chiede appunto di dare in affido giudiziario i cani di Green Hill direttamente agli animalisti o alle associazioni protezionistiche e comunque di toglierli dal lager di Montichiari.
  
L’Aidaa fa sapere di aver aperto una casella di posta elettronica appositamente dedicata ai beagle di Green Hill dove vengono raccolte le pre-adesioni di persone disponibili ad adottare o semplicemente avere in affido uno o più cani.
"Non dobbiamo farci trovare impreparati - afferma nella nota Lorenzo Croce presidente di Aidaa - in caso la procura decidesse di dare in affido o rendere adottabili questi meravigliosi beagle, sono 2.700 creature che potrebbero aver bisogno di una casa, da qui la nostra iniziativa che va oltre la semplice protesta ma che ha come obbiettivo la creazione di una lista di possibili futuri affidatari, che ovviamente a tempo debito sarà vagliata caso per caso".

La Federazione italiana diritti animali e ambiente intanto ha chiesto l’affido dei beagle con una lettera inviata al sostituto procuratore del tribunale di Brescia, dott. Ambrogio Cassiani.
Ad annunciarlo la stessa Federazione che riunisce le organizzazioni onlus attive per la tutela del benessere e dei diritti degli animali Chiliamacisegua, Enpa, Lav, Lega del Cane,
Leidaa, Noi Animali, Oipa e Sos Levrieri, con una nota nella quale precisa di aver formalizzato «la propria disponibilità, anche attraverso il network di associazioni ad essa aderenti, ad assumere l’affido dei cani di razza beagle attualmente detenuti nella struttura in oggetto per una loro ricollocazione presso adeguate famiglie italiane».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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