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Green Hill: i beagle vanno in famiglia

Green Hill: per i beagle che erano rinchiusi all'interno della struttura di Montichiari è iniziata una nuova vita.
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Al comando di Brescia del Corpo Forestale decine di persone hanno preso in affido i beagle dell’allevamento Green Hill di Montichiari, posto sotto sequestro la settimana scorsa dalla procura di Brescia.

I primi cani sono arrivati da Montichiari intorno alle 12 su due pic up: il primo beagle è stato dato in affido alle 12.05 al signor Giuliano Floris di Milano, esponente del Coordinamento ’Salviamo i cani di Green Hill’. «Questa è solo una prima battaglia vinta - ha detto Floris, visibilmente emozionato, prendendo in braccio il suo beagle -. Green Hill non è ancora chiuso». Il primo beagle è una ’fattrice' gravida che l’affidatario ha deciso di chiamare Vegan. Ma se mercoledì i giudici del riesame dovessero disporre il dissequestro? «Lei non ci tornerà mai più» ha detto Floris parlando di Vegan. Oltre a lei, i primi cani sono stati affidati a famiglie di Bergamo, Belluno e Milano.

Gli agenti del Comando Provinciale del Corpo forestale di Brescia hanno controllato per tutto il giorno il corretto svolgimento delle operazioni. Sul posto anche diversi medici veterinari, i quali hanno vigilato sullo stato di salute e sulle condizioni di trasporto degli animali dal momento dell'uscita da "Green Hill" fino all'arrivo al Comando.

Si terrà intanto mercoledì 1 agosto l’udienza, davanti ai giudici del Tribunale del Riesame di Brescia, per discutere l’istanza di dissequestro presentata dalla Green Hill contro il sequestro probatorio dell’allevamento di beagle destinati alla sperimentazione animale. Il sequestro era stato disposto dalla procura di Brescia, che ipotizza il reato di maltrattamenti di animali.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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