Bassa

Grande distribuzione: +25% di superfici di vendita

Nonostante la crisi, in 10 anni le strutture sono aumentate sia nel numero, sia negli spazi
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In dieci anni, dal 2003 al 2012, le grandi strutture commerciali sono aumentate nella nostra provincia del 15%. Questo stando al numero di esercizi, ma se si analizzano le metrature l’incremento ha raggiunto addirittura il 25%.

È quanto emerge dalle statistiche dell’Osservatorio regionale sul commercio: a fronte di 71 grandi strutture commerciali presenti al 30 giugno 2003 in 38 Comuni bresciani ed estese su 480mila metri quadri, al 30 giugno del 2012 - per altro al netto di qualche chiusura - si contavano 82 esercizi, per complessivi 597mila metri, distribuiti in 41 Comuni.

Anzitutto è bene chiarire cosa si intenda per grandi strutture di vendita: sono rivendite su una superficie superiore a 1.500 mq nei Comuni con popolazione inferiore a 10mila abitanti ed a 2.500 mq nei Comuni con più di 10mila residenti. La categoria può racchiudere al suo interno anche i centri commerciali, che sono sia medie strutture (non prese in considerazione in questa analisi) che grandi, a destinazione specifica, in cui siano inseriti a loro volta più esercizi singoli che usufruiscono di infrastrutture comuni e di spazi di servizio gestiti unitariamente. La superficie di vendita di un centro commerciale è il risultato quindi della somma delle superfici di vendita dei singoli esercizi al dettaglio che in esso operano.

Tornando ai numeri, nel capoluogo nel 2003 si contavano 14 strutture - tra grandi e medie - ora salite a 15. Frammentata la situazione in provincia, con una certezza: è sempre Roncadelle a fare la parte da leone, sia per numero di strutture, sia per metrature. E questo sia nel 2003 che nel 2012, per cifre che registrano comunque una crescita: le strutture sono salite da 5 a 7, e da 52.877 a 70.227 i metri quadrati. La struttura più grande, invece, è oggi il centro commerciale «Il Leone» di Lonato del Garda con i suoi 28.226 metri quadri, di cui 7mila adibiti ad alimentare.

Tra le novità si registrano le attività sorte negli ultimi dieci anni a Gavardo (il centro Bennet, di 11.521 metri), Desenzano - nello specifico l’Esselunga per 4.010 mq -, a Castenedolo, con il nuovo «Retail Park» in località Fascia d’Oro (costituito tra gli altri da Decathlon, Burger King e Obi, per complessivi 14.900 mq) e il centro di Montichiari sulla Goitese. E, ancora, a Rezzato all’ipermercato del gruppo Lombardini si è aggiunto il complesso «Il Magazzone» con i suoi 6.100 mq.

A Sonico si è insediato il Mobilmarket, mentre a Verolanuova ben due centri su tre sono successivi al 2003: si tratta del centro commerciale Le Robinie (11.700 mq) e del centro polifunzionale «Bettolino», edificato nell’omonima località, di 11.700 mq.

Calano i consumi, insomma, ma le superfici commerciali crescono. Nonostante negli anni si sia registrata pure qualche cessazione. È il caso, per esempio, di Passirano, che ha perso i 2.800 mq prima occupati da Dinal Alimentari, e di Rodengo Saiano, ove ha chiuso i battenti Gross Colmark, dismettendo i suoi 3.132 mq di superficie commerciale. Ma nonostante tutto e al di là della crisi, mentre i piccoli negozi chiudono, i centri commerciali sembrano non perdere terreno. ra. mo.

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