Giù la serranda per la merceria di Remo Mondini

Abbassa per l’ultima volta la serranda il negozio di Remo Mondini. E con la chiusura della sua merceria se ne va un pezzo di storia del commercio di Chiari. Cala dunque il sipario sul negozio di via Zeveto, per lungo tempo un punto di riferimento per tutti i clarensi e non solo. Da sempre nella merceria si sono venduti maglie e filati, camiceria e corsetteria. Una storia iniziata nell’ormai lontanissimo 1927. Prima con la madre Edvige e poi con la moglie Clelia, il negozio è divenuto negli anni punto di riferimento, mentre la merce sugli scaffali cambiava e le vetrine del negozio invitavano a fermarsi anche solo per una chiacchierata con i Mondini.

In questo negozio, infatti, i clarensi (e non solo) hanno trovato in ogni occasione Remo Mondini (nato nel 1929) sempre disponibile, sia si trattasse di questioni commerciali oppure, per l’appunto, solo per scambiare due parole. Perché se è vero che molte cose sono cambiate nel commercio, è altrettanto vero che i clienti sono sempre rimasti accanto ai Mondini, certi di poter trovare in quel negozio articoli spesso difficili da reperire nei nuovi negozi del medesimo settore. Una merceria, dunque, che ha fatto la storia.

Ed è proprio per celebrare una lunga storia di laboriosità che, nei giorni scorsi, l’assessore al Commercio Domenico Codoni ha voluto portare il ringraziamento dell’Amministrazione, consegnando un attestato di riconoscenza per l’impegno profuso negli anni. Al fianco dell’Amministrazione comunale anche tanti commercianti del centro storico, che non hanno voluto mancare al momento di saluto. «Imprese come questa arricchiscono l’intera città: questo grazie all’unicità dell’offerta commerciale - ha commentato Codoni -. Il sogno ora è quello di veder arrivare qualche giovane con tante idee, desideroso di mandare avanti un’attività storica». Cala dunque il sipario sulla merceria Mondini, un’attività fatta di disponibilità, costanza e dedizione.