Bassa

Ghedi, nel 2023 i cantieri per il plesso scolastico da 17 milioni di euro

Finanziato da Regione e Gse accoglierà a Ghedi classi e alunni della Primaria
Scuola del futuro: una elaborazione grafica del progetto del nuovo plesso scolastico -  © www.giornaledibrescia.it
Scuola del futuro: una elaborazione grafica del progetto del nuovo plesso scolastico - © www.giornaledibrescia.it
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Ora che l’iter progettuale s’è messo in moto, è possibile avere un’idea più precisa di quanto costerà il nuovo Polo scolastico, un progetto in cui l’amministrazione comunale guidata da Federico Casali ha sempre creduto. Non a caso è uno dei punti che la maggioranza di centrodestra aveva messo nel programma elettorale e che intende portare a compimento.

I conti

Destinato ad accogliere le classi e gli alunni della scuola Primaria (che ora sono nei plessi di via Garibaldi e via Baracca), il nuovo Polo scolastico, che verrà realizzato a sud ovest del paese, in un’area di 17.000 metri quadrati a ridosso del Centro sportivo di via Olimpia, costerà 17 milioni di euro. Una montagna di soldi, che però non sono da cercare, perché di fatto sono già disponibili. «In un periodo di risorse più che ridotte – spiega il vicesindaco Giovanni Cazzavacca, che sta seguendo in prima persona il progetto – pensare a un’opera da 17 milioni di euro può sembrare un azzardo.

Però noi ci siamo dati da fare e abbiamo recuperato le risorse necessarie». Siamo riusciti ad ottenere due importanti finanziamenti regionali: «Il più recente – continua Cazzavacca - è di 7.265.000 euro. Una cifra di assoluto rilievo, che, sommata agli oltre 7 milioni di contributo regionale ottenuti due anni fa, ci permette di avere più di 14 milioni di euro. A questi possiamo aggiungere altri 2,4 milioni ottenuti dal Gestore Servizi Energetici, che premia la sostituzione di edifici ad alto consumo con nuovi ad impatto zero».

Verso il bando

Con la certezza della copertura economica, pubblicare il bando è stato un gioco da ragazzi: se l’è aggiudicato un’associazione provvisoria d’impresa, che raggruppa la Joseph De Pasquale Architects, l’architetto Marco Contini, lo Studio Facchinetti e la Schrentewein & Partner, che hanno a disposizione 120 giorni per presentare il progetto. «Attendiamo il progetto definitivo – assicura il sindaco Federico Casali -, così da poter procedere con il bando europeo che assegnerà i lavori. Contiamo di aprire i cantieri già l’anno prossimo».

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