Bassa

Ghedi, esposto delle associazioni pacifiste per accertare la presenza di armi nucleari

La denuncia è stata depositata alla Procura di Roma ed è firmata da 22 esponenti che oggi hanno annunciato l'iniziativa fuori dalla base militare
  • Pacifisti fuori dalla base militare di Ghedi
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Una denuncia firmata da 22 esponenti di associazioni pacifiste e antimilitariste, tra cui Moni Ovadia, è stata depositata alla Procura di Roma per chiedere di accertare la presenza di ordigni nucleari in territorio italiano e, successivamente, di accertarne l'illegalità sulla base della normativa interna e internazionale.

L'iniziativa è stata annunciata all'esterno della base militare di Ghedi, «un possibile e probabile luogo del reato che condivide con quella di Aviano il segreto di Pulcinella della presenza di un numero imprecisato di armi nucleari» è stato spiegato. 

«La denuncia - hanno aggiunto le associazioni - fa seguito a una campagna iniziata due anni fa da un vasto settore del pacifismo italiano che ha chiesto uno studio a Ialana, associazione di giuristi specializzati in diritto internazionale, al fine di emettere un parere sulla legalità della presenza di armi nucleari in Italia».

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