Bassa

Fornello a gas va in fiamme, poliziotto salva madre e figlia

Patrick Nicoletti era fuori servizio, le due sono sue vicine di casa. Ora sono ricoverate al reparto Grandi Ustionati dell’Ospedale di Padova
SALVA MAMMA E FIGLIA DAL ROGO
AA

Coraggio, sangue freddo e preparazione hanno salvato una mamma e la figlia da un incidente domestico, che poteva finire in tragedia. È stato infatti grazie al tempestivo intervento di un poliziotto fuori servizio che il peggio è stato evitato. Nel primo pomeriggio del giorno di Ferragosto, l’agente del Commissariato di Polizia di Desenzano del Garda ha sentito delle urla provenire dal giardino dell’appartamento a fianco al suo, in un residence in località Vaccarolo; immediatamente si è precipitato fuori casa e si è subito reso conto di quanto stava accadendo.

Una pentola piena d’olio si era rovesciata sul fornelletto a gas ed erano divampate le fiamme, che hanno investito madre e figlia tredicenne. L’agente ha subito gettato un secchio d’acqua sul fuoco e nonostante l’olio incandescente a terra è riuscito a chiudere la bombola del gas prima che questa potesse esplodere, evitando un disastro. A quel punto è corso alla piscina, dove i vicini di casa avevano portato le due donne, si è fatto passare un telefono cellulare e ha richiamato il 118 già allertato dalle altre persone accorse, per farsi spiegare come intervenire sulle bruciature in attesa che arrivasse l’ambulanza. Madre e figlia ustionate sono state poi trasportate da medici e infermieri all’ospedale Civile di Brescia.

«Ho fatto solamente il mio dovere» dice Patrick Nicoletti raccontando quanto successo con estrema umiltà. Ci tiene poi a ringraziare i vicini di casa, con i quali ha un ottimo rapporto, per essere anche loro intervenuti. «È da tanti anni che svolgo il lavoro di poliziotto sulla volante e sicuramente questo mi ha portato ad agire d’istinto» spiega l’agente di polizia riconoscendo che prontezza e sangue freddo fanno parte della sua preparazione professionale.

Il suo pensiero ora è per le due vicine: mamma e figlia adolescente ora ricoverate nel reparto Grandi Ustionati dell’Ospedale di Padova: «Appena possibile andrò a trovarle per dare loro ulteriore conforto, soprattutto alla piccola che sta soffrendo di più». La giovane si trova infatti in terapia intensiva con ustioni sul corpo di primo e secondo grado.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia