Bassa

Falchetto morto per aviaria: a Bagnolo scattano misure preventive

La Giunta comunale ha vietato l'allevamento di volatili all'aperto per scongiurare il contagio: «Per ora è un caso isolato»
Dalle analisi il falchetto è risultato positivo all'aviaria - Foto © www.giornaledibrescia.it
Dalle analisi il falchetto è risultato positivo all'aviaria - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Nelle campagne di Bagnolo Mella è stata trovata la carcassa di un falchetto, risultato poi positivo all’aviaria: così nella Bassa ritorna l’incubo del contagio e in paese scattano le prime misure precauzionali per la riduzione del rischio di trasmissione del virus.

A scoprire il volatile morto è stato un agricoltore che ha subito allertato il distretto veterinario. Immediate le analisi e l’esito: aviaria. Così il Comune di Bagnolo è stato inserito tra le zone ad alto rischio e la Giunta Sturla ha attivato alcune misure di sicurezza.

«Al fine di ridurre il rischio di trasmissione del virus dai volatili selvatici al pollame domestico e da questi agli allevamenti avicoli si informa la cittadinanza - si legge nell’avviso diramato dal Comune - che vige il divieto di allevare volatili, anche a carattere rurale, all’aperto». Misure precauzionali che potrebbero cambiare a seconda dell’andamento del quadro epidemiologico. «Per il momento parliamo di un caso isolato, nessun allarmismo - tiene a precisare il vicesindaco Cristina Almici -, ma tante precauzioni per scongiurare un’epidemia. Bastano pochi e semplici accorgimenti, come ad esempio posizionare al coperto abbeveratoi, mangimi e gli stessi animali».

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