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Euroverde: «Non c'è traccia di botulino nella zuppa di farro»

Lo annuncia l'azienda di Azzano Mella alla luce delle analisi dello Zooprofilattico sulla zuppa di farro oggetto di richiamo dal ministero
Una porzione di minestrone (immagine simbolica)
Una porzione di minestrone (immagine simbolica)
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«Totale assenza di spore o tossine botuliniche nei campioni di prodotto esaminati». Così Euroverde, azienda di Azzano Mella la cui zuppa di farro, commercializzata da vari brand del freddo alimentare, era stata oggetto di un richiamo dal mercato del Ministero della Salute il 29 giugno scorso, annuncia l'esito delle analisi subito affidate all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e Dell'Emilia Romagna di Brescia e Bologna.

Da parte dell'ente, si sottolinea in una nota diffusa questo pomeriggio «è stata dichiarata la totale assenza di spore e tossine botuliniche e di qualsiasi altra possibile contaminazione microbiologica. L’azienda, pertanto, è da ritenersi completamente estranea alla vicenda poiché nessuna contaminazione microbiologica è imputabile alla sua produzione e alla sua attività».

Un esito che tanto più viene sottolineato da Euroverde, alla luce degli investimenti effettuati a partire dal 2014 «su capitale umano, ricerca, innovazione tecnologica e certificazioni internazionali, sviluppando rigorosi protocolli di trattamenti termici e attenendosi scrupolosamente a tutte le prescrizioni normative in materia di sicurezza alimentare, per garantire al consumatore un prodotto di qualità, sano e genuino».

Da ultimo, nella nota, la società di Azzano Mella ricorda agli utenti come per «i piatti pronti che rispettano la catena del freddo lungo tutta la filiera, dalla produzione alla distribuzione, sia fondamentale il rispetto delle indicazioni sulla corretta conservazione del prodotto riportate sulle confezioni. Questo per evitare il possibile proliferare di contaminazioni microbiologiche dovute ad una conservazione non idonea».

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