Bassa

È bresciano il miglior bartender d'Italia

Ha trionfato a Roma nella categoria under 35. Formatosi in Franciacorta, è bar manager a Milano
Il 34enne bartender di Palazzolo Andrea Arcaini
Il 34enne bartender di Palazzolo Andrea Arcaini
AA

Cosa c'è dietro ad un buon cocktail? Molti ne bevono, ma pochi infatti se lo chiedono. «Non è improvvisazione, ma pratica, assaggi, esperimenti e tanto studio, anche sui libri». A rispondere è Andrea Arcaini, 34enne bar manager originario di Palazzolo e ora tra i più richiesti «maghi» dei cocktail nella capitale della movida, Milano.E proprio nelle scorse settimane per lui è giunto anche l’importante riconoscimento di miglior bartender under 35 d’Italia.

Il giovane palazzolese è stato insignito infatti del premio ai Food & Wine Italia Awards a Roma. «È stata una grande emozione, sicuramente il frutto dell’impegno che ho messo nel mio lavoro sin da quando ho cominciato a miscelare dietro il bancone – spiega Arcaini -. Ho cominciato con un corso. Mi sono appassionato e ho studiato molto. La gavetta è importante e io l’ho fatta in Franciacorta, prima di fare il grande salto, nel 2014, a Milano. Bisogna imparare da tutto ed essere sempre stimolati: allenare bocca e naso, frequentare serate di assaggi di cibo e bevande, tra distillati e liquori, ma anche spezie, vino e molto altro».

Nel capoluogo ha dapprima lavorato come bartender per il gruppo Rita (zona Navigli) con Edoardo Nono e Fabio Spinelli, prima di partecipare ai progetti per Expo, essere promosso bar manager in Santeria, partecipare al progetto Garage Italia con Carlo Cracco e Lapo Elkann e infine tornare al gruppo Rita per gestire la nuova apertura del tropicale Tiki’s Rita Room, dove è tuttora. Questo mestiere non è solo saper preparare cocktail.

«Bisogna adattarsi alle situazioni e ai locali: a volte bisogna essere estremamente seri, altre volte invece ci si sente come degli attori su un palcoscenico – prosegue il 34enne -. Ho fatto esperienze che mi hanno formato tantissimo e altre invece meno positive, ma tutto ciò mi ha permesso di conoscere un settore e delle persone stimolanti sia professionalmente sia umanamente. Al Tiki, col titolare Edoardo Nono e la socia e restaurant manager Chiara Buzzi, ho la responsabilità della gestione della squadra, del servizio, della scelta dei prodotti, della drink list. C’è tanto da fare, ma la passione vince su tutto».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia