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Droga e abusi sugli amici della figlia: 7 anni al papà

Il castello di accuse si è ridimensionato, ma per un padre bresciano di 47 anni la condanna è pesantissima
DROGA E ABUSI A MINORI, 7 ANNI
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Il castello di accuse si è ridimensionato, ma per un padre bresciano di 47 anni la condanna è pesantissima. Sette anni e quattro mesi al termine del processo di primo grado per due episodi di abusi su minori e quattro casi di spaccio di droga.

È la storia di un uomo, separato dalla moglie, residente a Lograto e finito nei guai, accusato di maltrattamenti dalla figlia e di abusi e violenza dagli amici della ragazzina. Tutti giovanissimi tra i 14 e i 15 anni all'epoca dei fatti che, prima in denuncia e poi in aula, hanno raccontato di aver subito attenzioni sessuali dall'adulto.

«Ci faceva bere, ci drogava e poi ci portava in camera» il racconto agli atti. Il 47enne si è difeso negando. In parte i giudici gli hanno creduto considerando che l'uomo è stato assolto da due violenze sessuali su minore, dall'accusa di maltrattamenti nei confronti della figlia e prosciolto per mancanza di querela dall'accusa di violenza sessuale a carico di una maggiorenne.

Punito invece per due episodi di abusi e per quattro casi di spaccio di droga anche se per lo stupefacente il tribunale ha ritenuto i fatti di lieve entità. Il coimputato del 47enne, anche lui coinvolto per spaccio, è stato invece rinviato al tribunale dei minorenni perché non ancora 18enne all'epoca in cui gli venne contestato il reato. 

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