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Don Galli beato, al via il cammino: segui la cerimonia in diretta

Si apre oggi la causa di beatificazione e canonizzazione: alle 18 la cerimonia nel duomo di Chiari. Diretta su Teletutto e sul nostro sito
Don Silvio Galli - Foto © www.giornaledibrescia.it
Don Silvio Galli - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Per moltissime persone di tutta Italia don Silvio Galli è già santo. Il percorso affinché questa consapevolezza che anima e commuove i cuori venga ufficialmente riconosciuta è lungo e articolato.

Il primo passo importante, ossia l’apertura della causa di beatificazione e canonizzazione, è in programma oggi alle 18 nel duomo di Chiari. L’accesso è soltanto su invito, sarà però possibile vedere la cerimonia anche a distanza, in diretta su Teletutto e in streaming sul nostro sito.

 

 

L’evento è particolarmente sentito: il sacerdote - nato nel 1927 a Palazzolo Milanese e morto nel 2012 a Chiari, dove trascorse gran parte della propria esistenza - ha lasciato un segno indelebile nella vita di tantissime persone. Come sottolinea il postulatore Pierluigi Cameroni nel libro dedicato a «Don Silvio Galli, prete delle Beatitudini», chiunque lo abbia incontrato «sia pure una sola volta, ha sperimentato l’abbraccio e la misericordia di Dio Padre». 

Docente di materie classiche, preside, fondatore dell’Auxilium ed esorcista, il salesiano viene da tutti ricordato come «prete degli ultimi»: voleva che il giorno avesse più di 24 ore perché intendeva aiutare tutti, entrare nei cuori e avvicinarli a Gesù e Maria Ausiliatrice, a cui era molto devoto. Viveva nella povertà: «Non teneva niente per sé, niente - apprendiamo dalle testimonianze contenute nel libro -: aveva una veste, di sopra, quella che gli abbiamo messo quando è morto, che è stata sempre nell’armadio. Non ha mai voluto metterla, mai, perché era nuova: bisognava rattoppare quelle che aveva». 

Aveva la capacità di leggere nei cuori di chi si rivolgeva a lui. È stato «fino all’ultimo assediato da un’umanità dolente in cerca di conforto, consiglio e preghiera». La cerimonia di domenica sarà presieduta dal vescovo mons. Pierantonio Tremolada; sarà presente il rettor maggiore dei salesiani don Ángel Fernández Artime. È previsto il giuramento del vicepostulatore. Verrà inoltre costituito il tribunale che tratterà la causa a nome del vescovo: lo comporranno mons. Antonio Lanzoni (delegato episcopale), don Carlo Lazzaroni (promotore di giustizia) e don Claudio Boldini (notaio attuario). 

Nei prossimi mesi, come spiega don Cameroni, si chiederà a persone che abbiano conosciuto don Silvio di ricostruirne la vita, gli atteggiamenti, le parole. Il percorso che inizia domenica, dicevamo, è complesso. Servirà dimostrare le virtù eroiche e la fama di santità e di segni del sacerdote. Traguardo che permetterà di definire don Galli venerabile servo di Dio. Poi la causa potrà procedere verso la beatificazione (per la quale serve un miracolo attribuito alla sua intercessione e avvenuto dopo la morte) e la canonizzazione (che esige un secondo miracolo avvenuto dopo la beatificazione). A quel punto don Silvio potrà essere chiamato santo.

 

 

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