Bassa

Calvisano, rapina in villa e proprietari in ostaggio: è caccia ai banditi

Pistole sguainate e coppia sequestrata per minuti eterni. Poi l'autista della fuga distrugge l'auto: i malviventi rubano il suv delle vittime
Una pistola (foto simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
Una pistola (foto simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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È caccia all’uomo, o meglio, agli uomini in tutta la Bassa bresciana e non solo dopo la rapina in villa da brivido avvenuta nella serata di mercoledì a Calvisano.

Sarebbero quattro, forse cinque gli individui di nazionalità straniera entrati in azione a volto coperto e armati di pistole in una villa nella campagna di Calvisano, in via Zilie. Secondo quanto ricostruito i banditi avrebbero sequestrato prima il proprietario della lussuosa abitazione, noto imprenditore, sorprendendolo al rientro a casa, e atteso con lui che rincasasse anche la moglie.

Minuti lunghi come secoli, nel corso dei quali i malviventi si sono fatti consegnare gioielli e contanti, per poi procedere alla fuga. Fuga che stava per saltare: l'autista della batteria criminale, infatti, ha avvertito i complici telefonicamente del fatto che complice la nebbia - e forse l'adrenalina per il colpo - era andato a sbattere contro un muretto con l’Audi A4 utilizzata per gli spostamenti del clan. 

I rapinatori non si sono lasciati però scoraggiare e si sono impossessati del suv Bmw delle vittime per allontanarsi, senza lasciare tracce. Quanto al bottino, sarebbe consistente: tra soldi e beni di valore asportati, si parla di alcune decine di migliaia di euro.

Le forze dell'ordine stanno ora procedendo alle ricerche: forse le immagini della videosorveglianza e le tracce lasciate nell'etere dalle utenze telefoniche usate dai banditi per comunicare potrebbero offrire spunti utili agli investigatori.

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