Bassa

Calvisano: durante gli scavi per le fogne emerge una piccola necropoli

In via Carpenedolo scoperte sepolture risalenti all'Alto Medioevo e ben conservate. Archeologi già al lavoro
Le tombe ovali e le ossa umane ritrovate a Calvisano - © www.giornaledibrescia.it
Le tombe ovali e le ossa umane ritrovate a Calvisano - © www.giornaledibrescia.it
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Una sessantina di centimetri di terra e sassi, da centinaia di anni, custodiva una piccola necropoli. In via Carpenedolo a Calvisano, lungo la sp 69, sono state rinvenute nei giorni scorsi tre antiche tombe. E non è la prima volta che durante gli scavi di A2A Ciclo Idrico per la realizzazione delle condutture per gli scarichi fognari e per l’acquedotto viene fatta uan scoperta: dal via ai lavori da 67 milioni di euro nel novembre 2018 sono diversi i reperti rinvenuti. Nulla, comunque, di paragonabile a quello in cui si sono imbattuti di recente gli operai che, scorgendo ossa umane, hanno fermato subito i macchinari e chiesto l’intervento della Sovrintentenza dei beni culturali e degli archeologi.

Le tombe

Una volta sul posto, gli esperti hanno dunque analizzato le inumazioni - prive di corredo e disposte secondo l’orientamento est-ovest delimitate da pareti di ciottoli di fiume e materiale laterizio di produzione romana, probabilmente, come si faceva all’epoca, recuperati da un edificio crollato nelle vicinanze e a circa 60 centimetri dal piano di campagna - facendole risalire indicativamente all’Alto Medioevo. Per raccogliere maggiori informazioni ed effettuare la datazione esatta, però, sono in corso ulteriori studi ed analisi approfondite. Le tombe sono ovali e sembrano ben conservate, un ritrovamento che racconterà di chi abitava la zona all’epoca e come viveva.

Il cantiere dell’ex Navobi, intanto, è stato temporaneamente fermato. Un’area, questa, dove erano in corso una serie di scavi propedeutici alla posa delle tubature fognarie (da collegare al depuratore in costruzione a sud di Calvisano) e alla successiva realizzazione in superficie, sul medesimo sedime, di una pista ciclopedonale, un’opera di 4 km che porterà gli abitanti della frazione di Mezzane a Calvisano in sicurezza. Il tutto grazie a cessioni volontarie e piccoli espropri attuati da parte dei proprietari dei campi e dal Comune per rendere realtà un sogno tenuto nel cassetto dal 2020 dal sindaco Angelo Formentini.

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