Bassa

Calvisano: c'è l'annuncio funebre, ma è vivo

L'affissione abusiva riguarda la scomparsa di un trentenne che (per fortuna) gode di ottima salute.
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«È mancato all'affetto dei suoi cari Tortelli Guido. Ne danno il triste annuncio la moglie, gli amici, il figlio e tutti i parenti». Così, con carattere nero su sfondo bianco, recita il manifesto funebre apparso ieri davanti all'asilo Bonaldi di Calvisano che ha mandato su tutte le furie lo stesso Guido, che fortunatamente è tutt'altro che morto.

La vicenda è frutto di uno scherzo di pessimo gusto, che il 30enne con moglie incinta, figlio piccolo e madre anziana non ha preso per niente bene. Tanto che, appreso da parenti e amici che un manifesto piazzato in un punto strategico del paese annunciava il suo funerale (oggi alle 16 nella parrocchiale), si è immediatamente recato dai Carabinieri.

«C'è in giro gente che ha davvero buon tempo - ha commentato la moglie Elisa Feroldi, al quarto mese di gravidanza -. Auguro alle persone che hanno ideato questo scherzo di non venirmi sotto tiro: potrei fargli passare dei brutti minuti». Quando Elisa è venuta a sapere del manifesto si trovava in un ambulatorio del paese: «Stavo facendo una flebo - ha raccontato - quando mia suocera mi ha telefonato spaventata per chiedermi dove fosse mio marito. Appurato che Guido stesse bene, siamo tutti accorsi a vedere "l'opera d'arte". E, in macchina, abbiamo dato un'occhiata nelle altre bacheche del paese per constatare che non ve ne fossero altre».

La notizia ha spaventato tutta la famiglia: «E se mia suocera - ha osservato Elisa - nel vedere l'annuncio avesse avuto un malore? Quando si è avvicinata alla bacheca c'erano già attorno le altre anziane che pronunciavano frasi come "Poverino, aveva solo trent'anni", "Che tragedia: la moglie è incinta del secondo bambino". Come possono averci fatto uno scherzo del genere? Chi può essere stato?». Elisa e Guido vogliono vederci chiaro: «Questo gesto non deve restare impunito. Chiunque avesse visto qualcosa può contattarci al numero 338.1589818. Sul manifesto tra l'altro c'è anche una foto: non abbiamo idea di chi possa averla scattata». b. bert.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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