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Cadavere lungo i binari a Chiari, un amico lo riconosce

Ad una svolta le indagini sul misterioso corpo senza vita rinvenuto lungo la linea ferroviaria Milano-Venezia
Binari (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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Potrebbe essere di un cittadino del Ghana, senza fissa dimora, il corpo in avanzato stato di decomposizione, trovato nei giorni scorsi lungo i binari della linea Milano-Brescia poco dopo la stazione di Chiari in direzione della città. Un amico ha riconosciuto alcuni effetti personali della vittima, in particolare un tablet, ed è lo stesso conoscente che ne aveva denunciato la scomparsa. Con lui - ha raccontato - condivideva la vita ai margini, tra difficoltà sociali ed economiche.

Non basta evidentemente però una testimonianza per chiudere il cerchio. Agli agenti della Polizia Ferroviaria il compito, non facile, di risalire ai parenti dello straniero, indicato in denuncia per effettuare una comparazione del Dna. Solo questo esame potrà dare la certezza sull'identità del cadavere anche perchè non sono mai stati trovati i documenti addosso all’uomo che era stato notato da un passeggero di uno dei convogli transitati nelle prime ore della giornata di giovedì. Non ci sarebbero invece dubbi in merito alla natura del decesso, con gli inquirenti che escludono l'omicidio.

Sarà l’autopsia a fissare le certezze, ma l’uomo sarebbe morto per un incidente o a causa di un malore visto che sul corpo non sono stati trovati segni di violenza. Elemento che fin da subito ha portato ad escludere dal campo delle ipotesi quella di un delitto e tanto meno di un impatto violentissimo con un convoglio in corsa.

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