Bollette dell’acqua da 500 euro: doccia fredda per i cittadini

Una proverbiale doccia fredda per molti cittadini del paese bassaiolo: nella cassetta della posta, bollette dell’acqua che in alcuni casi sfiorano i 500 euro. Inizialmente gli interessati hanno ipotizzato che fosse una situazione circoscritta, causata dalla rottura di una tubazione: «Nessuna perdita rilevata», è stata invece la risposta ricevuta dal servizio clienti di A2A Ciclo Idrico, a cui si sono subito rivolti. Dunque si è passati al confronto con i compaesani, anche via web, confronto dal quale è emerso che in tanti avevano ricevuto bollette da capogiro.
Inoltre, al momento, la gran parte degli isorellesi le sta ancora attendendo e teme la stessa sorte di tutti gli altri: «Aprirò la busta da seduta», commenta una cittadina su Facebook. «Ti conviene», le risponde un’altra signora. Spiegazioni. Ebbene, come spiegato da A2A, tali cifre sono riconducibili a ben tre ragioni. La prima è tutta isorellese: nei mesi scorsi sono stati commessi errori nella lettura dei consumi che hanno comportato una fatturazione sottostimata. In sintesi, si è pagato meno prima, si paga di più ora.
Le restanti due motivazioni invece riguardano tutti gli utenti di A2A. Innanzitutto nel 2017, in generale, l’acqua è diventata sempre più cara: in particolare le tariffe del gestore in questione sono aumentate dell’8,5% l’anno per decisione dell’Autorità, ma già i cittadini se ne erano accorti, chiedendo spiegazioni. Inoltre sempre da gennaio 2017, A2A Ciclo Idrico, a seguito della deliberazione dell’Ufficio d’Ambito di Brescia, sta attuando un recupero delle partite tariffarie pregresse. Ci vorranno cinque anni per recuperare l’importo riconosciuto come dovuto al gestore sulla base dei suoi investimenti; il conguaglio sarà ripartito in 4 bollette all’anno e sarà completamente reinvestito nel miglioramento dei servizi e della rete idrica.
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