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Aumentano i casi Covid, Castrezzato in zona rossa

Dalle 18 di questo mercoledì scattano le restrizioni. Chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado. Ordinanza valida fino al 24
Una panoramica di Castrezzato - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una panoramica di Castrezzato - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Alla luce degli ultimi dati sui contagi da Covid-19, Regione Lombardia ha stabilito che dalle 18 di questo mercoledì 17 febbraio Castrezzato entra in zona rossa.

In serata il prefetto Attilio Visconti, sentito il governatore Attilio Fontana, ha comunicato la decisione al sindaco Giovanni Aldi.

Ad oggi i contagi hanno superato i 580 casi, con 137 negli ultimi sette giorni. Castrezzato conta circa 7mila abitanti.

 

 

Questo il comunicato diffuso da Regione Lombardia in serata:

«In relazione all’insorgere di cluster di contagio in alcuni comuni lombardi, legati alla diffusione di varianti del virus, il presidente della Regione - sentito il ministro della Salute - ha stabilito con una ordinanza che, ai sensi dell’art. 3 del dpcm 14 gennaio 2021, nei comuni di Viggiù (Va), Mede (Pv), Castrezzato (Bs) e Bollate (Mi), a decorrere dalle ore 18 di domani mercoledì 17 febbraio, verranno applicate le disposizioni previste nella cosiddetta fascia rossa, già osservate poche settimane fa sull’intero territorio regionale. 

Zone rosse in Lombardia
Zone rosse in Lombardia

Inoltre con l’ordinanza si dispone che le attività scolastiche e didattiche di tutte le classi delle scuole primarie e secondarie in questi comuni si svolgano esclusivamente con modalità a distanza. Tale sospensione riguarda anche asili nidi e scuole materne. L’ordinanza è valida fino a mercoledì 24 febbraio».

Il primo cittadino Giovanni Aldi - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il primo cittadino Giovanni Aldi - Foto © www.giornaledibrescia.it

Il sindaco di Castrezzato, Giovanni Aldi, visto l'aumento significativo di contagi evidenziato dai dati trasmessi da Ats Brescia, già oggi aveva firmato un'ordinanza contingibile e urgente in materia di tutela della Salute Pubblica in spazi aperti al pubblico.

L'ordinanza vieta di «riunirsi in due o più persone mantenendo una distanza inferiore a metri 2 l'una dall'altra; consumare cibi o bevande, nonché fumare sigarette o simili, in presenza di più di due persone, comunque mantenendo una distanza non inferiore a metri 2 l'una dall'altra in quanto non verrebbe indossata correttamente la mascherina; consumare cibi o bevande, nonché fumare sigarette o simili, ad una distanza inferiore di metri 10 dall'ingresso dei pubblici esercizi e degli esercizi commerciali per evitare l'intralcio alle persone in transito».

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