Bassa

Assaltano il portavalori: impreparati, ma col Kalashnikov

I banditi in azione a San Gervasio disponevano di fucile mitragliatore. Ma non sapevano che le banconote si macchiano e non sono più utilizzabili
Banconote rese inutilizzabili dall'inchiostro esploso dalla valigetta se manomessa
Banconote rese inutilizzabili dall'inchiostro esploso dalla valigetta se manomessa
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Tanto determinati, quanto impreparati e potenzialmente pericolosi. Disposti a molto, se non a tutto per avere il bottino, ma anche all’oscuro pressoché completamente dell’Abc della rapina ad un portavalori e dell’alto contenuto tecnologico del sistema che governa il trasporto del denaro.

Chi è entrato in azione giovedì mattina fuori dalla filiale di Ubi Banca di San Gervasio molto probabilmente ignorava che la valigetta che l’operatore stava consegnando è dotata di microcariche interne che esplodono in caso di rapina e del tentativo di manomissione, bucano le banconote e le irrorano di inchiostro indelebile sull’80% della loro superficie, rendendole inservibili non solo alla cassa (...).

Poco preparati, ma armatissimi. Uno dei due rapinatori entrati in azione a San Gervasio aveva in mano un Ak47, più noto a tutti come Kalashnikov. Il primo a riconoscerlo, per il suo caratteristico caricatore a banana...

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