Bassa

Area Duferco: il piano di recupero «avrà ripercussioni sul traffico»

È il timore sollevato dall’opposizione circa la riqualificazione del sito Ex Archetti Legnami
Degrado. Uno scorcio del sito oggi di proprietà di Duferco che necessita di essere riqualificato
Degrado. Uno scorcio del sito oggi di proprietà di Duferco che necessita di essere riqualificato
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Area Ex Archetti Legnami: riqualificazione positiva per il territorio o sistemazione e ripristino di un polo lavorativo troppo impattante anche a livello di traffico veicolare? È il dubbio che aleggia in questi giorni a Ospitaletto circa il piano attuativo per il sito oggi di proprietà di «Duferco Real Estate». In particolare il gruppo d’opposizione «Riprendiamoci Ospitaletto» solleva alcune perplessità sull’operato dell’Amministrazione comunale circa l’area in via Ferriera in procinto di essere recuperata.

Perplessità

«Seppur riconoscendo lo stato di degrado dell’area - sottolineano dal gruppo d’opposizione -, nutrivamo già forti dubbi, che si sono poi concretizzati nel piano attuativo approvato dalla Giunta. Un problema concerne il passaggio veicolare proveniente da Travagliato (lungo via Mulini) e dalla connessione con la Brebemi: i mezzi saranno costretti a utilizzare unicamente la rotatoria sud prevista mandando in tilt il traffico all’intersezione posta nella zona di accesso a sud estremamente pericolosa. Pensiamo, poi, anche alle possibili difficoltà di passaggio dei mezzi pesanti sulla rampa di ingresso per chi arriva da Travagliato alla rotatoria a nord che ha dimensioni ridotte: questo potrebbe comportare difficoltà per il traffico».

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Avanti tutta

Dal canto suo l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Battista Sarnico (che aveva definito l’operazione «una rigenerazione urbana dalle ricadute positive socio-economiche ed ambientali») ha da subito promosso il progetto di riqualificazione dell’area che un tempo ospitava Archetti Legnami, sposando un’operazione che andava anche a superare alcune problematiche legali tra Municipio e proprietà attuale. L’area industriale posta a sud della circonvallazione, ricordiamo, è dismessa e in stato di abbandono dal 2011, con fabbricati inagibili e senza tetto. Nell’inverno 2021 la Giunta ha dato il via al progetto di rigenerazione dell’area; quella delibera ha fatto seguito a un accordo tra i legali del Comune e dell’azienda per risolvere il ricorso pendente al Tar di Brescia promosso da Duferco nel 2015 contro il Comune e le imposizioni su quell’area poste dal Pgt vigente.

L’intesa, senza aumento del carico urbanistico, ha confermato la superficie lorda di pavimento indicata nel Pgt (37.500 mq). È stato previsto il solo aumento della superficie coperta (da 25mila a 35mila mq) e il ridisegno dell’importante area di compensazione ecologica, garantendo comunque un «bilancio verde». L’accordo riguarda più temi: dalla possibilità di riattivare il binario ferroviario interno al comparto con la conseguente riduzione del traffico pesante, alla cessione delle aree per la realizzazione della strada di collegamento tra la ex Ss 11 e il sottopasso ferroviario esistente per una superficie di 5mila mq. E ancora: la regolarizzazione a favore del Comune della proprietà catastale delle aree relative all’impianto di rugby esistente e gli eventuali costi di bonifica a carico dei lottizzanti.

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