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Afgani nascosti sul Tir, il viaggio della speranza finisce in A21

Quattro afgani, due dei quali minorenni, scoperti su di un Tir in A21. A Bagnolo Mella la fine del viaggio sul mezzo pesante
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Nascosti tra la merce nel cassone di un Tir. Dalla Serbia fino all'area di servizio di Ghedi Est, lungo l'A21, territorio di Bagnolo Mella. E' il viaggio della speranza di quattro afghani, due dei quali minorenni. Alla cui ricerca di un futuro migliore si sono poi aggiunti due ulteriori tasselli: l'accoglienza in un albergo a spese del Comune di Bagnolo e poi la loro ulteriore sparizione.

Una parabola consumata, nelle battute conclusive, in una manciata di ore. Da quando cioè mercoledì sera, 11 gennaio, l'autista del tir, ha udito rumori nel rimorchio e ha deciso di controllare fermandosi a Ghedi Est. E ha preferito che a farlo fossero gli agenti della Polstrada. I quali hanno aperto il cassone e hanno scoperto i quattro stranieri a bordo.

Condotti alla Poliambulanza e visitati, i quattro sono risultati in buone condizioni. Gli agenti hanno allora avvertito l'Amministrazione comunale di Bagnolo Mella che, essendoci due minori, si è dovuta fare carico della situazione. In assenza di altre soluzioni, il Comune li ha alloggiati in un albergo libero Brescia. Il mattino successivo tutti e quattro avrebbero dovuto attendere l'arrivo dei poliziotti, ma non hanno aspettato e se ne sono andati intorno alle 7".

In passato sempre dall'Afghanistan, erano giunti a Brescia altri tre giovanissimi. Il loro viaggio della speranza era stato ancora più drammatico: li avevano salvati gli agenti di un'altra pattuglia della Polstrada scorgendoli aggrappati sotto un Tir.

 

Il servizio integrale sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, venerdì 13 gennaio 2017, scaricabile anche da qui

 

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