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Addio ai cassonetti, gli incivili usano le strade come discarica

A Chiari è partito il porta a porta, ma in molti hanno approfittato degli ultimi giorni con i cassonetti per gettare ogni genere di rifiuto
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Primo giorno di porta a porta a Chiari. Nonostante i timori e i malumori della vigilia, ieri la cittadina dell’Ovest bresciano ha cominciato con il piede giusto il percorso che l’ha portata all’introduzione del nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti che ha dato l’addio definitivo ai cassonetti. Nessun problema particolare è stato infatti registrato alla partenza del nuovo servizio gestito internamente dalla municipalizzata Chiari Servizi. Frazione organica, imballaggi in plastica, carta e cartone, vetro e lattine, indifferenziato e (su richiesta) scarti vegetali, sono i settori in cui è ripartito il prelievo a domicilio, ma grazie all’isola ecologica è possibile smaltire ogni tipo di rifiuto. 

Un «dettaglio» sfuggito ai moltissimi che nell’ultimo fine settimana hanno letteralmente svuotato le cantine, e non solo quelle, lasciando accanto ai cassonetti rimasti qualsiasi oggetto ingombrante: dai divani alle culle, dai televisori ai classici pneumatici. E non solo dai clarensi, ma anche da tutti gli abitanti dei paesi limitrofi che hanno usato Chiari come discarica. Nei prossimi giorni la Polizia locale vigilerà perché questi episodi non si ripetano: per chi viene scoperto la multa è di 300 euro. 

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