Bassa

Ad Acqualunga all’improvviso appare Bambi

I daini vivono allo stato brado nella frazione, nel branco un maschio e sette femmine
Lo sguardo. Un raro scatto di una femmina di daino in libertà
Lo sguardo. Un raro scatto di una femmina di daino in libertà
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Bambi era un cervo, certo, ma da cuccioli questa specie e i daini si somigliano molto. E il colpo d'occhio è di quelli che si ricordano e affascinano.

Se all’imbrunire vi portate sulle rive del fiume Oglio, tra i paesi di Acqualunga, comune di Borgo San Giacomo, e Villagana in terra di Villachiara, vi potrà capitare di vedere un insolito e anomalo avvistamento: un branco di daini allo stato brado, un maschio che sfoggia un sontuoso palco, e sette femmine al seguito.

L’incontro. L’avventura è capitata a noi casualmente in questi giorni di festa: sullo sfondo della scena l’alto scosceso; ricordo del preistorico alveo del fiume, dov’è abbarbicato il bel paese di Villagana, col palazzo dei conti Martinengo-Medolago, le torri, le mura, la bella scultura del leone di San Marco di veneta memoria, e un’atmosfera d’altri tempi. L’apparizione si presenta ogni sera. Il branco di animali leggiadri, che durante il giorno si rintanano nelle macchie dell’Oglio, escono dal loro nascondiglio e, come bianchi fantasmi, attraversano la strada comunale che collega i due paesi, portandosi in un campo per brucare. Abbiamo osservato l’abitudinarietà dei daini. In scena. Fotografarli è invece un’altra questione, visto che quando entrano in scena, ogni sera alla stessa ora, il buio è già sceso dal cielo. Siamo invece riusciti a sorprendere una delle femmine in libertà, con qualche appostamento e tanta fortuna. Abbiamo anche chiesto informazioni sul posto.

Ci hanno risposto che qualche anno fa nella zona qualcuno tentò l’allevamento di daini in cattività. «Poi però, per qualche motivo - dicono le gentili Stefania e Daniela Petesi, che gestiscono il ristorante sito nelle sale sontuose del palazzo cinquecentesco di Villagana- una coppia di quei bellissimi animali se ne è uscita dai recinti».

Deve essere nato proprio così il branco, lo stesso che allieta le sere di questo fine anno 2017, riempiendole di eleganza e stupore. Nella Bassa una piccola oasi naturalistica che lascia ben sperare per il nostro futuro.

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