Bassa

Acquisti con assegni rubati alla mamma: presi dai carabinieri

Protagonisti due pregiudicati, rispettivamente di 34 e 50 anni, residenti a Orzinuovi e Urago
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La scorsa settimana erano entrati in azione a Chiari, facendo acquisti in due negozi di elettrodomestici con assegni di cui era stato denunciato lo smarrimento, e fingendosi dipendenti di una nota ditta della città dell’ovest. Dopo qualche giorno i carabinieri li hanno rintracciati e denunciati per truffa aggravata in concorso. Protagonisti due pregiudicati, rispettivamente di 34 e 50 anni, residenti a Orzinuovi e Urago. Non solo: il 50enne è stato poi arrestato per furto aggravato di energia elettrica.

La prima truffa è andata in scena mercoledì 8 febbario: i due hanno acquistato un’asciugatrice e un decoder per il digitale terrestre per un valore di 680 euro. Al momento dell’incasso l'amara sorpresa: dell’assegno usato per il pagamento era stato denunciato lo smarrimento. La stessa scena si è ripetuta il giorno dopo: questa volta i due hanno acquistato un televisore da 600 euro, sempre con un assegno di cui era stato denunciato lo smarrimento.

Gli accertamenti dei carabinieri hanno fatto scoprire che degli assegni utilizzati era stato denunciato lo smarrimento proprio dalla mamma dell’uomo residente a Urago. Durante la perquisizione a casa di quest’ultimo, infine, si è anche scoperto che dopo aver subito il distacco del contatore dell’elettricità per morosità il 50enne aveva collegato il proprio impianto a quello del negozio sottostante. Per lui sono scattate le manette per furto aggravato continuato di energia elettrica. 

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