Acquafredda: storia rock a lieto fine

Una storia rock a lieto fine. Il Black Rose Live Pub di Acquafredda, da oltre sei anni punto di riferimento per i ragazzi appassionati di musica dal vivo, aveva deciso di smettere di proporre concerti. L’annuncio, dato attraverso il profilo Facebook del locale, che sorge in via dell’Industria, aveva colpito al cuore parecchi avventori. Che però, adesso, possono tirare un sospiro di sollievo.
La musica, cessata con l’inizio del nuovo anno, tornerà presto. La Atomic Stuff, agenzia con sede a Isorella e che si occupa di musica a 360°, ha infatti proposto una soluzione interessante, forse unica nel suo genere: una volta al mese porterà sul palco del Black Rose gruppi musicali disposti ad esibirsi gratuitamente. Per il bene del locale, certo, ma soprattutto per far sì che non s’interrompa la tradizione di un polo di aggregazione significativo per la zona.
La scelta di dire basta alla musica dal vivo era forzata. Il discorso, qui, va allargato dal Black Rose a tutte le realtà che, con spirito pionieristico, si battono per offrire ai giovani una programmazione di qualità, con musica originale e magari dando spazio anche a formazioni locali. La «missione» è costosa e comporta rischi. In generale, chiunque decida di ospitare una band nel proprio locale deve essere dotato di un impianto all’altezza (oppure deve affittarlo). È inoltre chiamato a pagare al gruppo un cachet, deve ospitare i vari membri a cena e (in alcuni casi) trovare loro una soluzione per la notte. Gli spettacoli, inoltre, in molti casi sono offerti gratuitamente. Per intenderci, il pubblico entra, si paga la birra, ma non deve tirare fuori nemmeno un euro per il biglietto d’ingresso.
Il Black Rose è un esempio virtuoso, ha sempre lavorato con passione. «Questo locale - si legge in una nota di Atomic Suff - era ormai un punto di riferimento. Gli attestati di stima da parte dei gruppi che ci hanno suonato nel corso degli anni, raccolti sul web, sui forum, e anche di persona, ci hanno fatto riflettere. Ci siamo resi conto che moltissime band erano disposte a suonare gratis pur di manifestare la propria solidarietà al locale ed al suo staff». Detto, fatto. I live senza cachet andranno in scena una volta al mese. Si comincia il 15 febbraio alle 22.30 con i Twintera, metal band di Verona.
Daniele Ardenghi
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