Acquafredda, schianto alla «Curva della morte»
Il luogo dell'incidente ha un nome più che evocativo. E visto quanto accaduto ieri poco dopo le 18.30 sulla ex Statale Asolana viene purtroppo conferma la «funesta» fama di quella strada. Sulla cosiddetta «Curva della morte», in territorio comunale di Acquafredda, in passato già teatro di numerosi incidenti mortali, ha perso la vita Luciano Conzadori, muratore di 47 anni residente in paese ad Acquafredda, che viaggiava sulla sua Renault Clio insieme alla moglie Simona Bettinazzi, classe 1970. L'auto si è scontrata frontalmente con una Seat Leon, guidata da un uomo di 49 anni, che anch'esso aveva a fianco la moglie 48enne e, sul sedile posteriore, la suocera 76enne.
Da quanto riferito da alcuni testimoni dell'incidente, che viaggiavano dietro la Seat Leon in direzione Carpenedolo-Acquafredda, nell'affrontare la «famigerata» curva a destra l'auto avrebbe invaso la corsia opposta, mentre nell'altra direzione sopraggiungeva la Clio guidata da Conzadori, proveniente da Acquafredda. L'urto, nonostante l'autista della Clio abbia cercato in ogni modo di evitare l'impatto, è stato tremendo: la Leon è rimasta di traverso sull'asfalto, mentre la piccola utilitaria della Renault è stata sbalzata nel campo presente sulla destra della carreggiata e si è ribaltata.
Luciano Conzadori è deceduto sul colpo, mentre la moglie è stata ricoverata all'ospedale di Cremona in prognosi riservata; i tre occupanti dell'altro mezzo sono stati portati negli ospedali di Desenzano, Castiglione delle Stiviere e Asola, ma non sarebbero in pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti la Polizia stradale di Desenzano e Montichiari, che hanno effettuato i rilievi e hanno chiuso la ex Asolana in entrambi i sensi di marcia per alcune ore, i Vigili del fuoco di Castiglione delle Stiviere, che hanno estratto l'uomo deceduto e la moglie dalle lamiere, e i Carabinieri di Gazoldo degli Ippoliti. La salma di Conzadori, dopo parecchie ore, è stata portata nell'obitorio dell'ospedale di Montichiari, a disposizione delle autorità.
Conzadori, che si stava recando con la moglie a fare la spesa, era molto conosciuto ad Acquafredda, anche per la sua professione di muratore. Era padre di tre figli: Matteo di 15 anni, Lorenzo di 11 e Rachele di 4. r.gh.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato