Bassa

A Castenedolo Incontra si parla di Pnrr con il ministro Fitto

Dalle 20.45 l'appuntamento si potrà seguire su Teletutto e qui in streaming. Sul palco anche Gussalli Beretta, Bonometti e Marattin
Il ministro Fitto è ospite stasera a Castenedolo - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il ministro Fitto è ospite stasera a Castenedolo - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Comincia alle 20.45 l’incontro dedicato al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) di «Castenendolo Incontra»: l’appuntamento è nella Sala civica dei Disciplini a Castenedolo, in via Giacomo Matteotti, 96.

Tra gli interventi dell’appuntamento dal titolo «Stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza: a che punto siamo?» è previsto innanzitutto quello dell’on. Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei e per l’attuazione del Pnrr; con lui sul palco il presidente di Confindustria Brescia, Franco Gussalli Beretta, con Marco Bonometti già presidente di Confindustria Lombardia e l’on. Luigi Marattin capogruppo di Italia Viva in Commissione Bilancio. I lavori saranno coordinati dal giornalista del Corriere delle Sera, Francesco Verderami.

L’incontro si può seguire in diretta su Teletutto (canale 16) e in questo contenuto dalle 20.45.

Il Pnrr è lo strumento che l’Unione europea ha immaginato durante la crisi pandemica per permettere ai Ventisette, non solo di far ripartire la propria economia, ma anche come strumento di modernizzazione. Una porzione del piano europeo è stato addirittura finanziato dal libero mercato che ha acquistato bond emessi dalla Commissione europea per la prima volta nella sua storia. Lo strumento europeo garantisce all’Italia risorse fino a 191,5 miliardi da impiegare entro il 2026, di queste ben 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto.

Fino ad oggi l'Italia ha ricevuto un prefinanziamento di 24 miliardi, una prima rata ed una seconda rata da 21 miliardi ciascuna ed una terza rata erogata lo scorso ottobre da 19 miliardi (con la richiesta della quarta da quasi 20 miliardi). Il rapporto tra governo italiano e Unione europea è stato spesso fortemente dialettico per ciò che riguarda l’emissione delle rate, soprattutto da quando si è insediato il Governo Meloni. Spesso da opportunità il Pnrr rischia di diventare un tema divisivo e di scontro politico non solo in Parlamento ma anche con le istituzioni europee. 

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