Bassa

A Carpenedolo una telecamera ogni 92 abitanti: giro di vite sulla sicurezza

Da poco sono installate le ultime 50 finanziate da Regione e presto ce ne saranno altre 15
Un parco videosorvegliato a Carpenedolo - © www.giornaledibrescia.it
Un parco videosorvegliato a Carpenedolo - © www.giornaledibrescia.it
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Centoquaranta telecamere. Tanti gli «occhi elettronici» che sorvegliano il territorio. E non è ancora finita.

È giro di vite (da qualche anno, per la verità) sul fronte della sicurezza in paese: sono ben 140 le telecamere che vigilano sul territorio, una ogni 92 abitanti (12.957 nel 2017 secondo l’Istat).

Le ultime cinquanta sono arrivate grazie ad un contributo regionale di 80mila euro.

Il progetto

«Abbiamo provveduto ad installarne 50 in alcuni parchi - comunica il sindaco Stefano Tramonti -: in particolare l’intervento finanziato per l’80% da Regione Lombardia ha riguardato gli spazi verdi di via Donatori di Sangue, via Orti, via Rinaldini, via Monte Rocchetta e via Cappellini». Avviato nel 2014, il sistema di videosorveglianza trasmette immagini alla Polizia locale e ai Carabinieri.

«A stretto giro aggiungeremo altre 15 telecamere nel centro del paese - prosegue il primo cittadino -: oltre ad implementare la sicurezza della popolazione e di chi giunge in paese da fuori, i dispositivi in questione disporranno di un software integrato dedicato allo smart-parking: saranno quindi collegati ad un’apposita cartellonistica digitale che permetterà di indicare in tempo reale gli stalli disponibili per gli automobilisti».

L’obiettivo iniziale, avere 200 telecamere nei punti di maggiore interesse del paese, è quasi raggiunto. «Ne mancherebbero 40, da installare nelle aree industriali del paese, per avere una copertura completa - conclude Tramonti -. Difficilmente ciò avverrà durante questa Amministrazione che guido perché il mandato scadrà in primavera e maggio andremo alle urne». 

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