Archivio

All'istituto Abba di Brescia, una tela con i ricordi di Giuseppe Cesare Abba

All’istituto commerciale di via Tirandi, il dipinto di Raineri, parte di un progetto che guarda a Brescia Bergamo capitale della Cultura
Giuseppe Cesare Abba nell’opera di Mario Raineri
Giuseppe Cesare Abba nell’opera di Mario Raineri
AA

Un dipinto dedicato a Giuseppe Cesare Abba al... «Cesare Abba». È stata «installata» nell’ampio ingresso dell’Istituto tecnico commerciale statale cittadino di via Tirandi, intitolato anche allo scrittore, un’opera che fissa su una tela di 250 x 180 centimetri i ricordi della battaglia di Calatafimi da parte del patriota che partecipò all’impresa dei Mille. Ne è autore il pittore Mario Raineri, che vi ha lavorato per quasi un anno.

Il progetto

L’iniziativa fa parte di un più ampio progetto «educational», che coinvolge tra gli altri un appassionato di cultura (anche) locale come Luigi Mantovani; progetto stimolato dalla preside, professoressa Elena Lazzari. È stato avviato già da un paio d’anni ed ora entrerà a pieno titolo anche fra quelli per Bergamo-Brescia capitale della Cultura.

Il dipinto già visibile è dunque solo una delle tante iniziative che, in interlocuzione con il Comune, avranno come protagoniste le scuole. Mantovani, ad esempio, anticipa che alla Oz verrà proiettata (per studenti di più istituti superiori) la docufiction «Il Risorgimento - I misteri, la didattica e i sapori della storia», con materiali d’archivio (tra cui interviste al bresciano avvocato Marcello Berlucchi, che «esprime una strepitosa capacità di cultura e passione storica», e all’attrice Luisella Scolari, ma pure al compianto Andrea Camilleri).

Quello «ritratto» da Raineri è un Giuseppe Cesare Abba serio e silenzioso, con riferimento al fatto ch’egli vide morire tantissimi ragazzi durante la campagna di Sicilia (e questi sacrifici sono richiamati anche dal teschio ai suoi piedi). Non mancano i fogli degli appunti, che divennero poi letteratura apprezzata, tra gli altri, da Giosuè Carducci. Non è tutto. È già previsto un ulteriore dipinto, che, con attinenza alle funzioni ragionieristiche della scuola, mostrerà il matematico Luca Pacioli, che descrisse in modo sistematico la partita doppia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia