Ambiente

In Antartide fa sempre più caldo: rilevati 20,7 gradi

Dopo il record registrato nella stazione Esperanza pochi giorni fa, le temperature salgono ancora
Una delle colonie di pinguini monitorate da Greenpeace - Foto Ansa/Epa Christian Aslund / Greenpeace © www.giornaledibrescia.it
Una delle colonie di pinguini monitorate da Greenpeace - Foto Ansa/Epa Christian Aslund / Greenpeace © www.giornaledibrescia.it
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Per la prima volta è stata registrata in Antartide una temperatura di 20,7 gradi centigradi, un nuovo record dopo i 18,3 gradi raggiunti nei giorni scorsi nella stazione Esperanza. Il picco è stato rilevato dai ricercatori brasiliani sull’isola Seymour.

Una situazione definita «incredibile e anormale» dagli scenziati, anche se questi dati devono ancora essere confermati dall’Organizzazione meteorologica mondiale.

Come riporta il Guardian, i ricercatori sono allarmati: «Non abbiamo mai visto niente di simile», ha detto Carlos Schaefer, impegnato in un progetto brasiliano che monitora l’impatto del cambiamento climatico in Antartide, un’area in si trova circa il 70% dell’acqua dolce di tutta la Terra, sotto forma di ghiaccio e neve. 

Il cambiamento delle temperature non è omogeneo: le zone a ovest si stanno riscaldando più in fretta, con relativo scioglimento dei ghiacci e innalzamento dei livelli degli oceani. Un processo che potrebbe velocizzarsi nei prossimi anni.

Tutto ciò ha effetti pesanti sull’ecosistema. Ad esempio, sono state riscontrate riduzioni fino al 77% in mezzo secolo in alcune delle colonie di pinguini (della specie pigoscelide) esaminate durante una spedizione di Greenpeace in Antartide. A rilevarlo è la stessa associazione ambientalista, ricordando che sono due le navi di Greenpeace impegnate in questo momento in Antartide, con ricercatori a bordo, le rompighiaccio Esperanza e Arctic Sunrise. I ricercatori indipendenti, aiutati da attivisti di Greenpeace, «hanno scoperto che ogni singola colonia di pinguini esaminata su Elephant Island è diminuita. Il numero di pinguini sull'isola è sceso di quasi il 60% dall'ultima ricerca del 1971, con un numero totale di coppie riproduttive che è precipitato a 52.786 rispetto alle 122.550 stimate nella precedente indagine».

 

 

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