La fine degli Anni ’50 a Brescia, quando i trasporti voltano pagina
Perdura la fame di case, ma cambia il modo di muoversi e comunicare. E in città arriva il presidente francese De Gaulle

La parata di Gronchi e De Gaulle in corso Zanardelli a Brescia - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
«Diamo alla gente una casa, restituiamole il gusto della famiglia e forse anche altre cose andranno meglio». Ricostruiva così sul Giornale di Brescia del 10 gennaio 1955 il cronista Luciano Mondini il pensiero del «Muratore di Dio», padre Marcolini, il sacerdote che da ingegnere dirigente dell’Asm si tramutò nell’ideatore dei villaggi che disseminati tra città e provincia portano ancora il suo nome. Il passaggio vive nella cronaca di un incontro tra il sacerdote e i futuri fruitori di un nuovo v
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