Gli aminoacidi allungano la vita

Aggiunti all'alimentazione dei mammiferi li difende dai radicali liberi. Il prof. Enzo Nisoli dell'Università di Milano ha coordinato lo studio. La collaborazione dell'ateneo bresciano.
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Un'alimentazione alla quale viene aggiunta una miscela ricca di aminoacidi a catena ramificata, sperimentata per la prima volta su dei mammiferi, allunga la vita, stimolando anche la produzione di energia e la difesa contro i radicali liberi. Lo studio, coordinato dal prof. Enzo Nisoli dell'Università degli Studi di Milano, è stato pubblicato sul numero di ottobre della rivista scientifica «Cell Metabolism».
Il lavoro è frutto della collaborazione tra l'Università degli Studi di Milano, l'Università di Pavia, l'Università di Brescia (la firma è della prof. Alessandra Valerio del Dipartimento di Scienze biomediche e Biotecnologie) e l'Istituto Auxologico di Milano. Cosa hanno dimostrato gli studiosi? Che, dando da bere ai topi acqua potabile arricchita con un composto di aminoacidi, la loro vita si è allungata rispetto alla media della specie.Gli ingredienti chiave di questo composto supplementare sono i cosiddetti aminoacidi a catena ramificata che rappresentano tre dei venti aminoacidi (specificatamente leucina, isoleucina e valina) che normalmente costituiscono le proteine.
Il primo studio scientifico
«È la prima dimostrazione scientifica che una miscela di aminoacidi può, nei topi, aumentare la sopravvivenza» spiega il prof. Enzo Nisoli dell'Università degli Studi di Milano, coordinatore dello studio. Studi precedenti avevano già evidenziato che i tre aminoacidi sono in grado di prolungare la vita del lievito unicellulare, ma in questo nuovo studio i ricercatori hanno somministrato il cocktail di aminoacidi a topi maschi di mezza età, per tutto il resto della vita, aggiungendo il composto all'acqua potabile. I topi ai quali è stata somministrata questa supplementazione di aminoacidi hanno vissuto più a lungo del gruppo di controllo non trattato: in media 869 giorni i primi e 774 giorni i secondi. Si tratta di un aumento del 12 %.
Questione di dieta
Lo studio ha dimostrato che la dieta arricchita con la miscela favorisce l'aumento dei mitocondri nei muscoli cardiaci e scheletrici. I mitocondri sono i componenti cellulari deputati alla produzione di energia, infatti vengono definiti le "centrali energetiche" della cellula. È stato anche rilevato che i topi nutriti con il supplemento di aminoacidi hanno una maggiore espressione del gene della longevità e dei geni del sistema di difesa che combatte i radicali liberi.
Secondo il lavoro, gli animali trattati hanno mostrato miglioramenti nella resistenza allo sforzo fisico e nella coordinazione motoria.
I risultati riscontrati sui topi suggeriscono che la miscela potrebbe essere utilizzata con buoni risultati nei soggetti di età avanzata o debilitati. «Si tratta di una aggiunta nell'alimentazione che non è utile nelle persone giovani o, comunque, in buone condizioni fisiche - continua Nisoli -, ma che potrebbe rivelarsi una utilissima strategia preventiva nelle persone in età avanzata, considerando che i risultati sono stati ottenuti in topi anziani e non malati».
I ricercatori ipotizzano, in particolare, che i supplementi nutrizionali a base di aminoacidi a catena ramificata possano rivelarsi utili per i pazienti con insufficienza cardiaca, oppure con una condizione di degenerazione muscolare nota come sarcopenia, o anche con malattie polmonari cronico-ostruttive o altre disfunzioni caratterizzate da difetti del metabolismo energetico. Ci sono già studi sull'uomo, se pur limitati a un numero ridotto di pazienti, che avvalorano questa teoria e alcune miscele di aminoacidi sono già sul mercato in diversi paesi, Italia compresa. «Il nostro lavoro - conclude il prof. Nisoli - rappresenta una tappa importante nella prospettiva di un nuovo approccio "nutrizionale" alle malattie legate all'invecchiamento e ai problemi di carenza energetica. Certo, la sfida vera sarà convincere i medici che questi supplementi possano rivelarsi utili per i loro pazienti. Sarebbe necessario, per questo, una ampia ricerca che coinvolga gli esseri umani».

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