Maxitruffa con le macchine agricole

Sgominata dai carabinieri una complessa organizzazione che avrebbe venduto in Romania attrezzature mai pagate
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Sgominata dai carabinieri una complessa organizzazione che avrebbe venduto in Romania attrezzature mai pagate.

Parte di mezzi tra cui erpici, imballatrici, essicatoi, carrelli elevatori di grande tonnellaggio, centinaia di metri di abbeveratoi in acciaio inox - finiti sotto sequestro - sono stati ritrovati in un capannone nella zona industriale di Palazzolo.

La vicenda risale a qualche mese quando sono state presentate due prime querele alla caserma dei Carabinieri di Montichiari: in calce le firme dei rappresentanti della ferramenta Astori e della Treccani, per materiali ordinati, anticipi minimi versati e Rid mai onorati da una società di Castel Goffredo. Il tutto per importi significativi e attrezzature di alta gamma.

Le aziende truffate sarebbero di Montichiari, Asola e Breganza, nel Vicentino.

Tra le parti lese anche società come la Agricam, cooperativa agricola con Sede a Montichiari che grazie all’Interpol sarebbe riuscita a recuperare sue macchine operatrici mai pagate in Romania. 

Tra i nodi dell’indagine anche la scoperta di una sede a Foggia. Con il sequestro la struttura, facente capo a soggetti italiani, si può dire quindi sgominata. Ora resta la conta dei danni.

 

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