Economia

Invatec-Medronic a rischio 300 posti a Roncadelle

La multinazionale americana ha presentato un programma: 120 esuberi a partire da maggio 2012 e 180 nel maggio 2013.
Nel servizio di Teletutto i 300 posti a rischio alla Invatec
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 Da mesi si parlava di riorganizzazione, ma ieri è arrivata la conferma ufficiale. Con un conto salatissimo da pagare.

Medtronic, multinazionale statunitense che ha acquisito lo scorso anno la Invatec di Roncadelle, taglierà 300 posti di lavoro (su 500) nello stabilimento bresciano entro maggio 2013. I rappresentanti della società lo hanno annunciato lunedì mattina ai sindacati, nel corso di un incontro in Aib, e hanno successivamente illustrato i programmi per il futuro attraverso un lungo comunicato stampa.

Invatec è una società leader mondiale nel settore del biomedicale ed è stata comprata dagli americani, nel gennaio 2010, per la cifra record di 500 milioni di dollari.

Il sito bresciano, nei programmi di Medtronic, ospiterà tre progetti: la divisione ricerca, sviluppo e produzione di materiali tecnologici per la cura delle malattie vascolari periferiche; la produzione di un nuovo dispositivo di protezione cerebrale; un campus dell’innovazione per promuovere la collaborazione con ricercatori indipendenti e medici nello sviluppo di nuovi prodotti.

Tutto questo comporterà, come dice Andrea Giarrizzo, direttore del sito di Brescia, “un progressivo ridimensionamento delle attività di produzione e assemblaggio a elevato volume e minor valore aggiunto”.

Ecco perché, nel maggio 2012, si prevede un impatto della ristrutturazione su 120 posti di lavoro nell’area della produzione di dispositivi coronarici, mentre nel maggio 2013 su 180 posti nella linea di assemblaggio, che sarà trasferita in Messico.

Medtronic sostiene che questa mossa servirà a garantire, nel lungo periodo, il futuro del sito bresciano. Ma, nell’immediato, resta la grande amarezza per l’impoverimento del tessuto occupazionale bresciano. I timori del sindacato, espressi subito dopo l’acquisizione di Invatec da parte di Medtronic, hanno purtroppo trovato conferme nei fatti. Nemmeno due anni dopo.
Guido Lombardi
g.lombardi@giornaledibrescia.it

 

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